Peacemaker 2, la seconda stagione inizia con un’orgia

Parliamo del primo episodio di Peacemaker, serie ideata da James Gunn e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad

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Peacemaker 2 parte col botto!

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La seconda stagione di Peacemaker, serie ideata da James Gunn e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad, torna su HBO Max (e prossimamente su piattaforme internazionali) con toni ancora più cupi, adulti e provocatori. Dopo una prima stagione che aveva ridefinito il concetto di antieroe DC, la nuova annata spinge al massimo su linguaggio esplicito, violenza grafica e nudità integrale, senza rinunciare a un cuore narrativo fatto di conflitti interiori e drammi personali.

La storia riparte da Christopher Smith (John Cena), alias Peacemaker, segnato dalla depressione: non ha ancora superato l’omicidio accidentale del fratello Kevin da bambino, l’uccisione deliberata del padre suprematista bianco Auggie (Robert Patrick) nel finale della scorsa stagione e l’umiliazione subita dalla Justice Gang nel tentativo fallito di unirsi a loro.

Convinto di avere finalmente la chance di entrare tra i veri supereroi, Chris affronta un colloquio con Maxwell Lord (Sean Gunn) e i membri della Justice Gang Hawkgirl (Isabela Merced) e Lanterna Verde (Nathan Fillion), giĆ  apparsi nel recente film Superman di Gunn. Ma l’incontro si trasforma in una trappola umiliante: i tre lo deridono pesantemente, credendo di non essere ascoltati dietro un vetro insonorizzato. L’audio però passa nei microfoni, e Chris lascia l’intervista furioso.

Non voglio più essere uno scherzo, Ads – confida alla sua alleata Leota Adebayo (Danielle Brooks). Questo ĆØ tutto ciò che ho sempre desiderato: essere un vero eroe

Lo sfogo prosegue in auto, con un Chris che ribalta il sarcasmo:

A quanto pare una delle mie abilitĆ  ĆØ succhiare cazzi. Non ĆØ un insulto, ĆØ un fottuto complimento!

Dopo un incontro teso con Harcourt (Jennifer Holland), che rifiuta di approfondire la loro relazione, Chris torna a casa, accende un bong e si fa una striscia di cocaina. La sequenza si trasforma in un’allucinata festa in stile inferno rosso: la casa di Peacemaker ĆØ invasa da uomini e donne completamente nudi, che ballano e si accoppiano senza freni. Chris, unico ancora vestito, prova a divertirsi ma resta emotivamente spento, barcollando infine verso la camera da letto.

LƬ apre il portale per l’area di stoccaggio quantistico appartenuta al padre defunto, un punto di snodo narrativo che innesca la trama principale della stagione. L’attivazione del portale fa scattare un allarme all’ARGUS, ora diretto da Rick Flag Sr. (Frank Grillo) dopo la caduta di Amanda Waller (Viola Davis). Flag Sr., apparso per la prima volta in Creature Commandos e padre di Rick Flag Jr. (Joel Kinnaman), ucciso da Chris in The Suicide Squad, sembra avere un conto aperto con Peacemaker.

Chris ĆØ ossessionato da quel portale per una ragione: sei mesi prima aveva scoperto che conduce a un universo alternativo in cui suo padre ĆØ vivo e lui stesso ĆØ considerato un eroe. In questo nuovo episodio, spinto dalla disperazione, attraversa la porta e incontra una versione alternativa della sua famiglia, compreso il fratello Kevin (David Denman), mai morto in quella realtĆ . Qui Auggie non ĆØ un mostro razzista, ma un padre amorevole, e il mondo acclama Peacemaker come un vero campione.

La gioia dura poco. Chris trova nella camera del suo doppio una foto che lo ritrae felice e innamorato di Harcourt di quell’universo. Quando l’Altro Chris lo sorprende, reagisce tentando subito di ucciderlo. Segue una brutale colluttazione nella quale il nostro Peacemaker, per salvarsi, attiva il jet pack del suo doppio, facendolo impalare e uccidendolo.

Questo evento drammatico apre una stagione che promette di esplorare temi di identitĆ , destino e ā€œstrade non percorseā€, mentre Chris dovrĆ  affrontare un Rick Flag Sr. deciso a controllare o eliminare Peacemaker. Intanto, resta una domanda insoluta: che fine hanno fatto tutti i misteriosi festaioli nudi che hanno invaso la sua casa?

Con un mix di violenza estrema, humour corrosivo e un cuore profondamente umano, Peacemaker stagione 2 conferma lo stile unico di James Gunn: irriverente verso il canone DC, spietato nei confronti dei suoi stessi personaggi, ma capace di reinventare continuamente l’universo narrativo.

Che ne pensate?