Il 14 agosto al cinema è arrivato Io Sono Nessuno 2, secondo capitolo della saga action che vede Bob Odenkirk nei panni dell’addestratissimo killer Hutch. Gli eventi del primo film hanno portato il nostro eroe in una situazione non certo ottimale e i contrasti tra lavoro e vita privata pesano non poco sulla sua vita.
Decidendo dunque di andare in vacanza per rimettere insieme i pezzi, Hurch si trova invischiato in una situazione nella quale i suoi servigi da killer saranno richiesti. Questo porterà a una serie di evoluzioni e scene d’azione che regaleanno allo spettatore 90 minuti di puro divertimento. Ecco dunque la nostra recensione.
Io Sono Nessuno 2, la Trama
Dopo quattro anni dagli eventi del primo film, Hutch Mansell (Bob Odenkirk) è ancora al servizio della mafia russa, impegnato nel saldare un debito milionario attraverso violente missioni contro criminali in giro per il mondo. Il suo matrimonio con Becca (Connie Nielsen) è sempre più teso, e per cercare di recuperare un po’ di normalità decidono di partire per una vacanza in famiglia al Wild Bill’s Majestic Midway and Waterpark, nel paesino di Plummerville, luogo d’infanzia di Hutch e del fratello Harry
Quella che dovrebbe essere una breve fuga diventa un incubo: un alterco con teppisti locali attira l’attenzione dello sceriffo corrotto Abel (Colin Hanks) e di Lendina (Sharon Stone), boss criminale spietata e carismatica, che controlla gran parte della città. Hutch sarà costretto a rispolverare le sue abilità letali — con l’aiuto della famiglia — per proteggere i suoi cari, trovandosi intrappolato in un gioco violento e pieno di inganni.
Io Sono Nessuno 2, la Recensione
In un periodo storico in cui ogni film cerca disperatamente di essere appetibile per il maggior numero di spettatori possibile, la saga di Io Sono Nessuno sceglie di rimanere fedele a sé stessa e di parlare amorevolmente con il proprio pubblico, senza mai snaturarsi. Il secondo capitolo, infatti, riprende esattamente da dove si era interrotto il primo: azione, azione e ancora azione. Novanta minuti scarsi di adrenalina pura, che manderanno in estasi tutti gli amanti del genere.
Timo Tjahjanto prende il testimone da Il’ja Najšuller e regala a Hutch una nuova serie di situazioni sfortunate da cui dovrà tirarsi fuori nell’unico modo che conosce: facendo a botte, se va bene, o sparando, se le cose si complicano. E sebbene molte scene possano sembrare caotiche, il film segue una struttura ascendente ben definita, che crea quell’atmosfera quasi videoludica ricercata sin dal primo frame.
Hutch, dopo essersi preso una pausa dal “lavoro” per una vacanza con la famiglia, dà il via alla sua nuova scia di scazzottate con una ‘semplice’ rissa, per poi arrivare a un assalto finale degno dell’Alamo. I pericoli che lui e i suoi compagni si trovano ad affrontare sono sempre più ardui e richiedono abilità e attrezzature sempre più sofisticate. Io Sono Nessuno 2 può dunque essere visto come un gigantesco videogioco, in cui i personaggi devono salire di livello per poter progredire.
Si tratta, ovviamente, di una struttura estrema, che impone di ridurre al minimo la narrazione e l’introspezione. Tuttavia,Io Sono Nessuno 2riesce comunque a costruire una storia personale che funge da collante tra le varie scene d’azione, dando maggiore peso a ciò che accade sullo schermo. Le scene di dialogo sono ridotte all’osso, ma riescono comunque a essere incisive, facendoci entrare nella vita di Hutch e della sua famiglia, e spingendoci a empatizzare con loro.
Il celebre detto “Show, don’t tell” viene qui seguito alla lettera, diventando quasi una Bibbia narrativa. Tutto ciò che lo spettatore deve sapere viene trasmesso visivamente: dal modo in cui Hutch attende un messaggio della moglie all’inizio del film, fino al rapidissimo scambio tra Harry e suo nipote Brady. Pochi elementi, ma distribuiti in modo ottimale, riescono a costruire una narrazione sensata e coerente.
Il vero punto di forza diIo Sono Nessuno 2 resta però il ritmo travolgente delle scene d’azione: numerose, ben coreografate e dirette con un umorismo funzionale, che sfocia a tratti in picchi di assurdità e genialità davvero notevoli. Il film promette azione e adrenalina per tutta la sua durata, e mantiene pienamente le promesse.
Tuttavia, la sua breve durata comporta anche dei limiti, soprattutto nella scrittura dei personaggi secondari, spesso tratteggiati in modo approssimativo. Dallo sceriffo alla temibile Lendina, interpretata da Sharon Stone, ogni nuova figura introdotta in questo secondo capitolo appare più come un ruolo funzionale che come un vero personaggio. I villain sono guidati da motivazioni deboli e non riescono mai a smettere di sembrare semplici bersagli mobili per Hutch e compagni. Con una decina di minuti in più, forse si sarebbe potuto dare loro un po’ più di carisma e profondità.
In conclusione, Io Sono Nessuno 2è un film estremamente godibile, divertente e capace di regalare 90 minuti di sano intrattenimento. Non vuole essere pretenzioso né introspettivo, e infatti non ci prova neanche. Questo, a tutti gli effetti, è un pregio. Tuttavia, un maggiore lavoro sui personaggi e sulla trama – per quanto sottile – avrebbe sicuramente giovato.
Non vediamo comunque l’ora di rivedere in azione Hutch e la sua famiglia decisamente fuori dal comune, per scoprire fin dove si spingerà la follia di questo franchise al quale, semplicemente, non si può voler male.