Sydney Sweeney verso un maxi contratto con Bud Light?

Sydney Sweeney
Credits: YouTube/Sydney Sweeney Has Great Jeans | American Eagle
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Un nuovo grande affare per Sydney Sweeney

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Sydney Sweeney potrebbe presto diventare il nuovo volto della celebre marca di birra Bud Light, con un accordo di sponsorizzazione che, secondo indiscrezioni di settore, potrebbe valere fino a 10 milioni di dollari. La mossa arriverebbe in un momento cruciale per Anheuser-Busch, la società madre del marchio, impegnata a ricostruire la propria immagine dopo le conseguenze della controversa campagna con l’influencer transgender Dylan Mulvaney, che aveva provocato un calo di 1,4 miliardi di dollari nelle vendite negli Stati Uniti.

Secondo alcune analisi di marketing, l’azienda starebbe valutando Sydney Sweeney per rilanciare i ricavi, dopo un crollo del 15,3% legato alla reazione negativa di parte del pubblico americano. Per Christopher Chatham, analista intervistato dal Daily Mail, l’attrice rappresenterebbe una scelta strategica:

La campagna American Eagle di Sydney Sweeney ha avuto un impatto commerciale innegabile. Le vendite di denim sono aumentate vertiginosamente e le azioni del marchio sono salite. Questo tipo di performance la rende una candidata interessante per Bud Light, soprattutto ora che il marchio sta valutando diverse opzioni per rispondere alle critiche passate.

I marchi di birra pagano per la portata, la resilienza e la rilevanza, e Sweeney offre tutte e tre queste cose, quindi non sarebbe sorprendente se un accordo di sponsorizzazione con Bud Light si avvicinasse o potenzialmente raggiungesse la cifra delle sette cifre.

La recente campagna pubblicitaria di American Eagle con protagonista la ventisettenne, lanciata con lo slogan Sydney Sweeney Has Great Jeans, ha registrato un aumento del 23% del valore delle azioni della società e un incremento importante nelle vendite.

Tuttavia, lo spot ha anche generato controversie: alcuni commentatori hanno accusato il marchio di utilizzare un gioco di parole con connotazioni razziste, collegando “great genes” alle origini dell’attrice e ipotizzando riferimenti all’eugenetica. La polemica ha raggiunto anche l’ex presidente Donald Trump, che su Truth Social ha lodato Sweeney, sottolineando il suo successo commerciale e il fatto che sia una repubblicana registrata.

American Eagle e la stessa Sydney Sweeney hanno respinto le accuse, con l’attrice che ha difeso la campagna, affermando di essersi sentita “sicura e a suo agio con se stessa” durante la collaborazione.

La crescente popolarità di Sydney Sweeney, unita alla sua percezione favorevole presso i consumatori conservatori, potrebbe rendere l’attrice una risorsa strategica per Bud Light, che sta cercando di riavvicinarsi alla propria base storica dopo essere stata accusata di essere diventata “woke”.

Per il momento, né i rappresentanti dell’attrice né quelli di Bud Light hanno confermato l’esistenza di un accordo. Tuttavia, diversi osservatori del settore ritengono che una campagna con Sweeney potrebbe aiutare il brand a stabilizzare la propria immagine e rilanciare le vendite nel competitivo mercato della birra statunitense.

Che ne pensate?