Parliamo del finale di Weapons
Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp
Il nuovo film horror di Zach Cregger, Weapons, sta facendo parlare di sé grazie a una campagna marketing misteriosa e inquietante. Il poster ufficiale riporta un testo che ha acceso la curiosità degli appassionati del genere:
Ieri notte, alle 2:17, tutti i bambini della classe della signora Gandy si sono svegliati, sono scesi dal letto, hanno aperto la porta d’ingresso, sono usciti nel buio… e non sono mai tornati indietro.
Se il messaggio ha messo i brividi, la trama non è da meno. Ma andiamo con ordine
La scomparsa degli studenti e il sospetto su Justine Gandy
Weapons si apre con il mistero centrale: tutti gli studenti della scuola media, tranne un ragazzino di nome Alex (Cary Christopher), sono scomparsi nella notte. I genitori, disperati e convinti che Justine Gandy (Julia Garner), loro insegnante, sappia più di quanto dica, iniziano a tormentarla.
Dopo un mese di ricerche infruttuose, le lezioni riprendono. La narrazione si frammenta in brevi segmenti che seguono diversi protagonisti legati alla tragedia.
- Justine è vittima di minacce reali e immaginarie da parte dei genitori e trova un inaspettato sostegno nel suo ex fidanzato poliziotto, Paul (Alden Ehrenreich).
- Archer Graff (Josh Brolin), padre di uno dei bambini scomparsi, non si fida della polizia e conduce indagini personali, arrivando a scontrarsi più volte con Justine.
- Andrew (Benedict Wong), preside della scuola, spinto da Justine, prova a fare un controllo a casa di Alex, ma si imbatte solo nell’inquietante zia Gladys (Amy Madigan).
La rivelazione: la strega Gladys e il sortilegio sui bambini
Il mistero di Weapons si svela gradualmente. Gladys, malata, è arrivata in città per vivere con la famiglia di Alex. In realtà è una potente strega che immobilizza e rende muti i genitori del ragazzo, nutrendosi della loro energia vitale.
Convince Alex a procurarsi un oggetto personale da ciascun compagno di classe — nello specifico, le targhette dei loro armadietti — per un rituale che li spinge a raggiungere la sua casa nel cuore della notte e nascondersi in cantina. Qui Gladys continua a “ricaricarsi” assorbendo la loro energia.
Oltre a questo, la strega possiede un secondo potere: il lavaggio del cervello. Può indurre una persona sotto il suo incantesimo a cercare e uccidere un bersaglio, trasformandola in una vera e propria “arma” vivente, da cui il titolo del film.
Violenza, alleanze e resa dei conti
Mentre Archer affronta Justine in una stazione di servizio, Andrew — sotto controllo mentale — tenta di strangolarla, ma viene investito e ucciso. Questo evento spinge Archer e Justine a collaborare. Analizzando le traiettorie di fuga dei bambini, scoprono che convergono tutte verso la casa di Alex.
Qui vengono attaccati da Paul, anch’egli sotto l’influsso di Gladys, e da Anthony, un tossicodipendente. Dopo un violento scontro, riescono a neutralizzarli. Nel frattempo, Alex sfugge ai suoi stessi genitori, anch’essi programmati per ucciderlo.
Archer scende in cantina e incontra Gladys, che lo mette contro Justine. In un momento di disperazione, Alex esegue un nuovo incantesimo che spinge tutti i bambini a concentrare la loro furia sulla strega. Gladys fugge inseguita da 17 ragazzini decisi a eliminarla e viene brutalmente fatta a pezzi. Con la sua morte, tutti gli incantesimi si dissolvono.
Epilogo amaro
La narrazione finale di Weapons rivela che i genitori di Alex sono stati internati e che il ragazzo ora vive con una zia benevola. I bambini tornano a casa, ma alcuni di loro, a distanza di tempo, non riescono ancora a parlare: un inquietante lascito del potere di Gladys.
Weapons conferma la capacità di Zach Cregger di intrecciare orrore soprannaturale, tensione psicologica e momenti di pura brutalità, lasciando lo spettatore con un senso di inquietudine che persiste anche dopo i titoli di coda.
Che ne pensate? Avete visto Weapons?