Parla Margaret Qualley
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A un anno dal successo di The Substance al Festival di Cannes e dalla pioggia di premi ottenuti durante la stagione cinematografica, Margaret Qualley rompe il silenzio e racconta a Cosmopolitan quanto il film abbia rappresentato un’esperienza intensa e profondamente personale. L’attrice ha infatti descritto il progetto come un vero e proprio “incubo”, capace di metterla di fronte a dinamiche familiari irrisolte e a riflessioni scomode sulla femminilità.
Nel film, Qualley interpreta Sue, la versione più giovane dell’attrice ormai anziana Elizabeth, interpretata da Demi Moore. La trama, intrisa di elementi sci-fi, ruota attorno alla lotta della protagonista per rubare (letteralmente) la scena alla sua controparte più matura. Il ruolo ha portato Demi Moore a ricevere importanti riconoscimenti, inclusa una candidatura agli Oscar come miglior attrice.Durante l’intervista, Margaret Qualley ha rivelato quanto la pellicola abbia scavato a fondo nelle sue emozioni:
The Substance è stato come entrare nell’occhio del ciclone. È stato come affrontare tutta la mia merda, quella di mia madre, generazioni di traumi – ha dichiarato. È stato un incubo, essere questa idilliaca e giovane fembot. Nessuno si considera così. Il film non è un buon punto di riferimento per capire cosa sia la femminilità: è piuttosto maschile sotto molti aspetti.
Margaret Qualley è figlia dell’attrice Andie MacDowell, che negli anni ’80 ha condiviso il set con Demi Moore nel film St. Elmo’s Fire. Proprio il legame nato con Moore durante le riprese di The Substance è stato uno degli aspetti più significativi per Qualley:
La cosa che porterò a casa con me, di sicuro, è Demi Moore. È una persona davvero speciale. È forte e saggia, ma è anche incredibilmente delicata e permeabile. Ho imparato così tanto da lei. È diventata una delle mie amiche più care.
La copertina autunnale 2025 di Cosmopolitan dedicata a Margaret Qualley assume un valore simbolico: la madre Andie MacDowell era apparsa sulla cover della rivista nel settembre 1982. Oggi, 43 anni dopo, è la figlia a rappresentare una nuova generazione sul numero speciale per il 60º anniversario.
Nel corso dell’intervista, Qualley ha parlato anche del suo prossimo film Honey Don’t!, che la riunisce con i registi Ethan Coen e Tricia Cooke, già dietro alla commedia Drive-Away Dolls. In questa nuova commedia dark, l’attrice veste i panni di una detective queer alle prese con le indagini su una setta.
A dire il vero, mi fido di qualsiasi ragazza che sappia risolvere un fottuto mistero di omicidio con Instagram. Ma il mio personaggio è molto sicuro di sé e loquace. Non è una donna di poche parole. Credo di essermi sentita a mio agio a volte buttandomi giù. Lei è l’opposto. È piena di potere, intelligente e sexy. È un po’ come un tipo figo e arrogante.
Che ne pensate?