Athos Salomé, noto parapsicologo brasiliano di 38 anni, definito da alcuni come il “Nostradamus vivente”, ha diffuso una nuova inquietante previsione che coinvolge una possibile presenza aliena nel nostro sistema solare. Dopo aver attirato l’attenzione in passato per presunte predizioni come l’arrivo della pandemia da Covid-19 nel 2012 e la morte della Regina Elisabetta nel 2022, ora Salomé rivolge la sua attenzione all’oggetto interstellare 3I/ATLAS.
Scoperto due mesi fa grazie al telescopio spaziale ATLAS, situato in Cile, 3I/ATLAS è il terzo oggetto interstellare conosciuto a entrare nel nostro sistema solare, dopo ‘Oumuamua nel 2017 e la cometa Borisov nel 2019. La NASA ha confermato che la cometa proviene da fuori il nostro sistema solare.
Le prime osservazioni indicano che si tratta di una cometa con una chioma – una nube di gas e polvere – e con un diametro stimato tra i 20 e i 24 chilometri. Tuttavia, secondo il professor Avi Loeb dell’Università di Harvard, se ATLAS non è una cometa, potrebbe rappresentare qualcosa di ben diverso: un oggetto simile a quello descritto nel romanzo di fantascienza Rendezvous with Rama di Arthur C. Clarke, in cui un corpo celeste si rivela essere un’astronave aliena.
Secondo Loeb, le dimensioni dell’oggetto, potenzialmente fino a 200 volte superiori a quelle di ‘Oumuamua (lunga circa 100 metri), “non hanno alcun senso”.Athos Salomé, in una recente intervista al Daily Mail, ha dichiarato:
Il travestimento è necessario perché non siamo ancora abbastanza maturi per il contatto, questa traiettoria è troppo matematica per essere naturale. Durante questa occultazione, è possibile che l’oggetto riconfiguri la sua missione – dice Athos Salomé. Potrebbe attivare sensori, cambiare rotta o persino avviare trasmissioni al di fuori del Sistema Solare. Non si tratta di una coincidenza astronomica, è un’azione coordinata.
Stiamo solo iniziando a renderci conto che siamo osservati. Non per ostilità, ma per analisi. 3I/ATLAS è solo l’inizio. L’élite scientifica ignora ciò che non capisce. Ma coloro che leggono codici antichi, mappe cabalistiche e registri occulti sanno che da millenni facciamo parte di una matrice di osservazione.