Tutto quello che non sapete su Galactus, il villain che abbiamo visto ne I Fantastici 4
Nel 2025 Galactus è finalmente apparso sul grande schermo in una forma fedele al fumetto, dopo la sfortunata apparizione nel film del 2007 di Tim Story I Fantastici 4 e Silver Surfer sotto forma di nuvola. Interpretato da Ralph Ineson, è stato presentato come una minaccia per la terra e per l’intero multiverso, in un MCU in cerca di nuove direzioni cosmiche. Tuttavia, questa apparizione rappresenta solo l’ultima incarnazione di un personaggio che, nei fumetti, è tra i più antichi e concettualmente ambiziosi dell’universo Marvel.
Le origini editoriali di Galactus
Galactus nasce nel 1966 creato da Stan Lee e Jack Kirby, nella celebre “Trilogia di Galactus” composta dai numeri Fantastic Four #48-50. I due autori volevano introdurre un antagonista che fosse diverso da qualsiasi altro, non un semplice villain, ma un’entità mitologica, quasi divina, che incarna la maestosità e l’indifferenza dell’universo stesso. Stan Lee diceva di lui: “Non è malvagio, è oltre il concetto di bene e male. Egli è necessità”.
Prima di diventare Galactus, egli era Galan, un esploratore scientifico del pianeta Taa, appartenente a un universo precedente a quello attuale. Quando il suo Universo iniziò a collassare verso il Big Crunch egli e pochi altri cercarono di salvarsi, ma solo lui sopravvisse fondendosi con la “Sentience of the Universe” l’essenza cosciente del cosmo morente.
Questa fusione diede vita a Galactus, un essere cosmico che si nutre di pianeti per vivere e l’unico ad essere sopravvissuto al collasso di un intero universo e al nascere di un nuovo.
Il suo Potere Cosmico
Galactus è dotato del Potere Cosmico, una forza primordiale che gli conferisce:
- Manipolazione totale della materia e dell’energia
- Conoscenza infinita
- Immortalità
- Capacità di alterare spazio e tempo
- Creazione di vita o distruzione totale
- Cambiamento delle dimensioni fisiche, anche su scala planetaria
Ma per mantenere questi poteri egli è costretto a nutrirsi dell’energia vitale dei pianeti abitati. Questo lo porta in un eterno conflitto con le civiltà dell’universo. Pur non essendo animato da intenzioni malvagie, Galactus consuma per esistere, è funzione e necessità cosmica.
Galactus come figura filosofica
Galactus non è solo un personaggio potentissimo, ma anche un concetto filosofico. Kirby e Lee lo crearono come entità moralmente ambigua, un parallelo cosmico di forze naturali e inevitabili: la morte, l’entropia, la fame.
In opere successive quali Earth X o Ultimates, egli viene rappresentato come bilanciatore cosmico, necessità evolutiva, potenziale entità redenta capace di passare da distruttore a custode della vita. In particolare in Ultimates, Galactus attraversa un processo inverso, non più divoratore ma Bringer of Life, divenendo faro evolutivo dell’universo.
Storie consigliate:
- Fantastic Four #48-50 (1966)
- Galactus: The Devourer (1999)
- Ultimates (2015-17)
- Thor (2020)
I suoi araldi
Poiché il suo compito richiede di individuare mondi adatti da divorare, Galactus ha scelto nel corso dei millenni vari araldi a cui dona una parte del suo potere per renderli più utili. Il più celebre è il Silver Surfer denominato Norrin Radd, proveniente da Zenn-La: si offre volontario per salvare il suo pianeta e diventa il più nobile degli araldi. La sua umanità gli consente spesso di ribellarsi al suo padrone salvando così la terra. Il personaggio è presente nel film del 2007 I Fantastici 4 e Silver Surfer di Tim Story.
Nella pellicola del 2025 citata prima invece come araldo abbiamo Shalla-Bal, figura femminile con storia analoga a quella di Norrin Radd. Nel corso della storia fumettistica del Divoratore di Mondi se ne sono succeduti svariati, citando i più famosi: Stardust, Red Shift, Firelord e Terrax. Alcuni fedeli, altri ribelli, tutti mostrano aspetti diversi della relazione tra potere, servitù e libertà.
Conclusioni
Galactus non si sa se lo rivedremo all’interno dell’MCU, data la sua potenza ingombrante; di certo non è un semplice antagonista ma un archetipo mitologico all’interno dell’universo Marvel. Incarna l’equilibrio tra creazione e distruzione, conoscenza e fame, potere e solitudine. Il ritorno cinematografico nel 2025 ha permesso al grande pubblico di conoscerne la potenza visiva, ma per i lettori di fumetti Galactus è da decenni il punto di convergenza tra fumetto supereroistico e cosmologia filosofica.
A cura di Michele Scarperia
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