Le parole su Sarabanda di Gabriele Sbattella, meglio noto come “L’Uomo Gatto”
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Italia 1 ha recentemente rispolverato uno dei suoi format piĂ¹ iconici: Sarabanda, il game show musicale che ha fatto la storia della televisione italiana, guidato ancora una volta dall’inconfondibile Enrico Papi. Dopo un primo tentativo di revival nel 2017, Mediaset ha deciso di puntare nuovamente su questo programma cult, e i dati d’ascolto sembrano premiare la scelta. Il pubblico, nostalgico e affezionato, ha accolto con entusiasmo questo ritorno sul piccolo schermo.
Eppure, non tutti sembrano condividere lo stesso entusiasmo. Tra i volti storici che hanno segnato la leggenda di Sarabanda, spicca Gabriele Sbattella, meglio noto come “L’Uomo Gatto“, personaggio carismatico e piĂ¹ volte campione del quiz musicale. Tuttavia, proprio lui ha voluto prendere le distanze da questa nuova edizione, esprimendo apertamente il suo disappunto per il modo in cui è stato trattato in passato.
Lo sfogo è arrivato attraverso i suoi canali social, dove Sbattella ha parlato senza filtri, rivolgendosi direttamente ai fan che in questi giorni gli stanno chiedendo se lo rivedremo nello show.
Allora, molti mi chiedono se andrĂ² a questa versione del programma. Ragazzi, la risposta, mi dispiace dirvelo, è no. Voi tutti avete visto nei video delle puntate di Sarabanda che si trovano su Facebook, su YouTube, si trovano su altre piattaforme di video on demand. Avete visto come sono stato trattato
L’ex campione ha sottolineato di non essersi sentito rispettato, lamentando un atteggiamento da parte della produzione volto piĂ¹ allo spettacolo che alla considerazione personale. Secondo quanto afferma, sarebbe stato utilizzato come bersaglio per intrattenere il pubblico a suo discapito.
Mi hanno preso per quello che non ero, giochi dove io dovevo essere messo alla berlina e loro dovevano uscirne vincenti. Signori, in nome dell’audience queste cose non si fanno. Non mi risulta che Gerry Scotti e Gabriele Corsi abbiano fatto cose del genere. Mi rispettavano, cosa che perĂ² quel conduttore e i suoi autori non hanno fatto. Quindi, signori, ve lo dico fin da adesso, la risposta ad un’eventuale chiamata sarĂ no. Ma poi, se dovessero insistere, beh, ragazzi, lì sparerĂ² una bella cifra di ingaggio. Eh sì, ragazzi, le cose belle costano.
Che ne pensate?