Parlando con Il Corriere della Sera, Patty Pravo ha raccontato della sua vita fatta di amori ed eccessi
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Patty Pravo, all’anagrafe Nicoletta Strambelli, è una di quelle figure che non si possono semplicemente raccontare: si devono attraversare. Un’artista che ha attraversato generazioni, mode e rivoluzioni, portando con sé un’aura inconfondibile, fatta di libertà, anticonformismo e una carriera costellata di successi.
In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, la diva veneziana si è lasciata andare al racconto di alcuni frammenti della sua esistenza straordinaria, fatta di incontri inaspettati, scelte controcorrente e una visione della vita unica.
Tutto ha avuto inizio al Piper Club di Roma, quando era ancora poco più che un’adolescente. Il nome d’arte, come spesso accade, è nato per caso, durante una cena improvvisata dopo un concerto.
Venuto fuori una sera, dopo un concerto, mentre mangiavamo un piatto di spaghetti con un gruppo di ragazze inglesi che si chiamavano tutte Patty. Mi sono messa a parlare di Dante, dell’Inferno e delle anime ‘prave’ – ha raccontato Patty Pravo.
Nel tempo, Patty Pravo ha scelto di non seguire le regole, nemmeno quelle estetiche. A differenza di molti colleghi dello spettacolo, ha sempre rifiutato interventi invasivi, preferendo piccoli ritocchi non permanenti:
Faccio al massimo le iniezioncine, ma il lifting no: ci vogliono due mesi per riprendersi, non ho tempo di stare tutto questo tempo fasciata.
E poi c’è l’amore, una delle costanti nella vita della cantante. Cinque matrimoni alle spalle, ma mai dettati da un desiderio personale di convolare a nozze:
Vero, ma non ero io ad insistere per il matrimonio: erano gli altri che volevano sposarmi. Per me che ci fosse o meno non cambiava nulla
Il primo amore importante è arrivato a 16 anni, con il batterista Gordon Fagetter:
Lui aveva un anno meno di me, siamo stati insieme parecchio: avevamo un piccolo attico con la terrazza, eravamo felici. E poi giravamo il mondo, ho avuto subito successo
Nel suo racconto emergono figure note e meno note: Riccardo Fogli, che per lei lasciò i Pooh, ma anche altri amori intensi e veloci.
Ma prima e dopo di lui ho avuto altri due amori: ho fatto il giro del mondo e quando sono rientrata a Roma ho sposato Franco Baldieri, un antiquario. Indossavo il pigiama e una pelliccetta. Poi mi sono invaghita del bassista Paul Martinez: ci siamo sposati ma poi l’ho lasciato per un altro musicista, Jack Johnson
Oggi nella vita di Patty Pravo c’è Simone Folco, un uomo più giovane di lei di 43 anni con cui condivide un legame fuori dagli schemi.
È da 13 anni che mi è accanto, quando ci siamo conosciuti era un ragazzino: gli abiti che uso in scena li fa lui, ha talento. Quando ho visto le sue creazioni gli ho detto: domani ti aspetto alle 16 da me.
Alla domanda se siano ufficialmente fidanzati, la risposta è arrivata con la consueta saggezza:
Esistono vari tipi di amore. Siamo legati da un affetto fraterno, ci divertiamo. La differenza d’età per me non conta. Ma chiedete anche a lui.
La trasgressione, nel suo percorso, ha sempre avuto un ruolo importante. Mai schiava delle convenzioni, Patty Pravo ha ammesso con disarmante sincerità:
La trasgressione non è mai mancata. Le droghe tutte, tranne la cocaina
Che ne pensate?
