Felix Baumgartner, il celebre paracadutista austriaco che ha fatto la storia nel 2012 con il suo lancio dalla stratosfera, è tragicamente scomparso all’età di 56 anni in seguito a un incidente di parapendio. L’incidente è avvenuto giovedì 17 luglio a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, nelle Marche.
Baumgartner è diventato famoso in tutto il mondo grazie a una delle imprese più estreme mai realizzate: si lanciò nel vuoto da un pallone a elio a oltre 39 chilometri di altezza, raggiungendo la velocità di 1.342 km/h e superando così la barriera del suono. L’impresa, sponsorizzata da Red Bull, gli valse il primato per il volo in mongolfiera con equipaggio più alto e la caduta libera più lunga mai registrata fino ad allora.
Secondo quanto riportato dai media locali, durante un volo in parapendio nei cieli di Porto Sant’Elpidio, Felix Baumgartner avrebbe perso conoscenza a causa di un malore. L’uomo ha così perso il controllo del mezzo, schiantandosi nella piscina di un hotel. Nell’impatto è rimasto lievemente ferito un membro del personale della struttura, trasportato d’urgenza in ospedale con una lesione al collo.
Il paracadutista austriaco sarebbe morto sul colpo. Poche ore prima della tragedia, Baumgartner aveva pubblicato una storia su Instagram con la didascalia: “Troppo vento”, un dettaglio che rende la vicenda ancora più drammatica.
La notizia della morte è stata confermata dal Ministero degli Esteri austriaco all’agenzia di stampa tedesca DPA. Anche Red Bull, che aveva supportato le sue più celebri imprese, ha confermato la scomparsa del temerario atleta.