Pornostar lanciano l’allarme sulla tendenza di OnlyFans

Catfishing su OnlyFans: uomini si fingono donne e usano immagini rubate per ottenere contenuti intimi. La denuncia della pornostar Layla Kelly

pornostar layla kelly
Credits: Instagram/laylakellyofficial
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Una tendenza che sta facendo molto scalpore tra le pornostar

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Nell’industria dei contenuti per adulti online, è esplosa una tendenza preoccupante che sta mettendo a dura prova il benessere delle star femminili. A denunciarlo è Layla Kelly, pornostar e creator neozelandese più famosa su OnlyFans, che ha recentemente parlato pubblicamente del fenomeno del catfishing da parte di uomini che si fingono donne per ottenere accesso privilegiato o contenuti gratuiti. Una pratica che non solo mette a disagio le professioniste del settore, ma rappresenta anche una grave violazione della privacy di altre donne, spesso ignare che le loro immagini vengano utilizzate per scopi così subdoli.

Secondo Kelly, il problema principale non è il feticismo in sé, ma l’utilizzo non consensuale di immagini altrui, spesso intime:

Personalmente non ho problemi con le persone che fingono di essere qualcun altro, se è un loro feticismo allora va bene – ha dichiarato la pornostar a news.com.au. Il limite si supera quando l’identità e le foto di qualcuno che non ha acconsentito o dato il permesso vengono utilizzate inconsapevolmente, soprattutto perché si tratta di una piattaforma molto intima. Spesso vengono usate anche immagini di nudo e queste donne non ne hanno idea. È così sbagliato

Anche Lucy Banks, ex pornostar e ora fondatrice di un’agenzia di marketing per creator di OnlyFans, ha confermato la diffusione del fenomeno, sottolineando come questi uomini siano spesso facilmente riconoscibili:

Ci sono state diverse volte in cui gli iscritti mi hanno scritto: “Ehi, sono Mandy! Sto pensando di rifarmi il seno. Puoi mandarmi una foto del tuo seno? Voglio vedere come è fatto. Succede di continuo, quindi possiamo vederlo a un miglio di distanza.

Secondo Banks, l’obiettivo di questi profili falsi è spesso quello di ottenere contenuti senza pagare. Ma c’è anche chi mette in atto questa pratica per feticismi più specifici, come ha raccontato il fondatore della piattaforma Million Billion Media:

Avevo un abbonato che aveva una specie di fissazione medica e diceva sempre: “Oh, devo fare un pap test, devo fare un’ecografia interna, puoi dirmi com’è, voglio sapere che sensazione si prova, quanto in profondità va, ti eccita?” – ha spiegato. Continuava a parlare di speculum, di pap test e di esami interni. E ancora una volta, lo si capisce subito. Non sono così intelligenti come credono.

Per Kelly, la violazione più grave resta l’abuso delle immagini altrui, spesso sottratte da contesti del tutto estranei al mondo dei contenuti per adulti. Per questo ha recentemente pubblicato un video sui social intitolato Il consenso è importante, ragazzi, per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto accade dietro le quinte di OnlyFans.

Ciò che più mi dà fastidio sono le immagini delle donne vestite e svestite che vengono utilizzate quando mettono in atto questo comportamento subdolo – ha raccontato la pornostar. Un tizio mi ha persino mandato una foto del suo matrimonio abbinata a una patente di guida e ho capito subito che doveva essere sua moglie o sua sorella. In ogni caso, dubito fortemente che lei sapesse cosa stesse facendo.

Nonostante Kelly chieda prove d’identità a chi sospetta stia mentendo, nessuno ha mai accettato di dimostrarlo.

Ricordo loro persino che è contro i termini del servizio inviare foto di chiunque altro che non siano loro stessi, perché non possono dare il loro consenso – ha affermato la pornostar.

Anche lei concorda con Banks nel dire che è spesso evidente quando si tratta di uomini che fingono di essere donne:

Vorrei poter dire che è una cosa rara, ma succede sempre – ha detto la pornostar. Mi chiedo cosa ne ricavino questi uomini, e credo che sia la ricerca di “attenzioni speciali” Si tradiscono dicendo cose tipo: “Sono una piccola sporca stronza”, tipo? La maggior parte delle donne non si descrive in questo modo.

È importante ricordare che in Nuova Zelanda e in Australia è illegale rubare l’identità di un’altra persona e distribuire immagini intime senza il suo consenso. Chiunque stia utilizzando foto altrui o stia pensando di farlo, dovrebbe fermarsi immediatamente: le conseguenze possono essere molto gravi, sia per le vittime che per i colpevoli.

Che ne pensate?