Bob Geldof: “Il Live Aid oggi? C’è più apatia, al massimo si riuscirebbe a fare un video per i social”

Live Aid
Credits: IPA
Condividi l'articolo

Bob Geldof amaro sulla possibilità di un nuovo Live Aid a 40 anni dal concerto benefico del 1985 che segnò la storia: Difficile immaginare che si possa ripetere”

Sono passati 40 anni dal Live Aid, il doppio concerto per beneficienza tenutosi il 13 luglio 1985 contemporaneamente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti in cui una lista immensa di superstar della musica – Queen, U2, David Bowie, Madonna, Duran Duran, Phil Collins – hanno dato supporto a una grande raccolta fondi per combattere la carestia in Etiopia, piaga di quegli anni.

L’organizzatore: il mitico Bob Geldof, famoso anche come leader e cantante della band Boomtown Rats e come protagonista del film The Wall dei Pink Floyd. Oggi, a 40 anni dall’evento – guardatissimo, un successo mondiale che segnò la storia – Geldof riflette amaramente su come un nuovo Live Aid difficilmente si potrebbe fare di nuovo.

Ci ha provato 20 anni fa, con una versione diversa chiamata Live 8, con concerti in diverse città di diversi paesi del mondo – tra cui Roma – che però non ebbe lo stesso impatto. Ancora oggi rimane memorabile principalmente per la reunion dei Pink Floyd con Roger Waters, pochi anni prima della morte del tastierista storico Rick Wright.

Oggi, in un documentario realizzato dall’ente benefico Mary’s Meals, Geldof riflette amaro: “È difficile immaginare che si possa ripetere. C’è più apatia. Forse servirebbe una persona dietro la quale unirsi, ma credo che al massimo si riuscirebbe a fare un video per i social, non un concerto come il nostro”.

Che ne pensate, siete d’accordo? Diteci la vostra su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

Fonte: Corriere della Sera