Superman, Dean Cain attacca: “Quanto sarĂ  woke?”

Parlando con TMZ, Dean Cain ha criticato il Superman di James Gunn a causa delle dichiarazioni del regista

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Parla Dean Cain, interprete di Superman negli anni ’90

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L’attore Dean Cain, noto per aver interpretato Superman nella serie Lois & Clark: Le nuove avventure di Superman (in onda sulla ABC dal 1993 al 1997), ha recentemente espresso forti perplessitĂ  sul nuovo film Superman diretto da James Gunn (qui la nostra recensione). In un’intervista rilasciata a TMZ, Cain si è detto diffidente nei confronti di una Hollywood che, secondo lui, vorrebbe rendere l’Uomo d’Acciaio troppo “woke”.

Il film, che vede David Corenswet nel ruolo del protagonista, è finito nel mirino di alcune critiche da parte dei conservatori dopo che Gunn ha definito Superman “un immigrato” e “la storia dell’America” durante un’intervista al Times of London. Cain ha commentato con tono polemico:

Quanto Hollywood renderĂ  woke questo personaggio? Quanto cambierĂ  la Disney la sua Biancaneve? PerchĂ© cambieranno questi personaggi per adattarli ai tempi? Per Superman, erano ‘veritĂ , giustizia e il costume americano’. Beh, hanno abbandonato quell’idea… Hanno inventato ‘veritĂ , giustizia e un futuro migliore’. Cambiare personaggi amati non credo sia una grande idea. Se volete creare un nuovo personaggio, fate pure

L’attore ha poi aggiunto che, a suo avviso, Superman ha sempre rappresentato “veritĂ , giustizia e il modo di vivere americano”, sottolineando come questo stile di vita sia storicamente aperto agli immigrati.

Superman ha sempre rappresentato ‘veritĂ , giustizia e il modo di vivere americano’, e il ‘modo di vivere americano’ è favorevole agli immigrati, tremendamente favorevole agli immigrati – ha continuato Cain. Ma ci sono delle regole. Non puoi arrivare dicendo: ‘Voglio sbarazzarmi di tutte le regole in America, perchĂ© voglio che sia piĂ¹ simile alla Somalia’. Beh, questo non funziona, perchĂ© hai dovuto lasciare la Somalia per venire qui… Ci devono essere dei limiti, perchĂ© non possiamo avere tutti negli Stati Uniti. Non possiamo avere tutti, la societĂ  fallirebbe. Quindi ci devono essere dei limiti.

Le dichiarazioni di Gunn sul tema migratorio hanno scatenato l’indignazione dell’area conservatrice, in particolare tra i sostenitori del movimento MAGA. Alcuni opinionisti hanno annunciato che boicotteranno il film. Fox News ha etichettato ironicamente il progetto come SuperWoke, mentre il conduttore Jesse Watters ha scherzato dicendo: “Sapete cosa c’è scritto sul suo mantello? MS-13.” Kellyanne Conway, ex consigliera di Donald Trump, ha commentato: Non andiamo al cinema per farci la predica o per farci imporre la nostra ideologia.”

Cain ha infine dichiarato:

Penso che introdurre Superman… Penso che James Gunn abbia sbagliato a dire che è una questione di immigrati, e credo che danneggerĂ  gli indici di ascolto del film. Ero emozionato per il film. Non vedo l’ora di vedere di cosa si tratta… Faccio il tifo per il suo successo, ma non mi piace quell’ultimo commento politico

James Gunn, da parte sua, non ha mostrato alcuna preoccupazione per le critiche provenienti da ambienti conservatori. Alla première di Superman a Los Angeles, ha dichiarato a Variety:

Non ho niente da dire a nessuno che diffonde negativitĂ  attorno a Superman. Penso che questo sia un film sulla gentilezza e penso che sia qualcosa in cui tutti possono identificarsi

Anche suo fratello, l’attore Sean Gunn (che interpreta Maxwell Lord nel film), ha risposto alle polemiche:

La mia reazione a [questa reazione negativa] è che è esattamente ciĂ² di cui parla il film. Noi sosteniamo la nostra gente, capisci? Amiamo i nostri immigrati. Sì, Superman è un immigrato, e sì, le persone che sosteniamo in questo Paese sono immigrati e se questo non ti piace, non sei americano. Chi dice di no agli immigrati è contro il modo di vivere americano.

Che ne pensate?