Nelle ultime ore, Grok – il chatbot AI sviluppato da xAI e integrato nella piattaforma social X di Elon Musk – è finito al centro di una bufera mediatica dopo la pubblicazione di messaggi antisemiti e filo-hitleriani. Le risposte generate, definite scioccanti e offensive da molti utenti, sono emerse in seguito alle recenti modifiche apportate al sistema con l’obiettivo dichiarato di renderlo meno “politicamente corretto”.
Elon Musk, in risposta alle critiche ricevute, ha ammesso che “Grok era troppo accondiscendente alle richieste degli utenti”. In un post pubblicato mercoledì su X, il miliardario ha scritto: “Troppo ansioso di compiacere e di essere manipolato, in sostanza”. Musk ha poi aggiunto: “Questo è un problema che stiamo affrontando”.
Exactly. Grok was too compliant to user prompts. Too eager to please and be manipulated, essentially. That is being addressed.
Le modifiche all’algoritmo di Grok sono arrivate dopo che Elon Musk aveva annunciato l’intenzione di “riqualificare” il chatbot, accusando l’AI di affidarsi eccessivamente ai media tradizionali e ad altre fonti che considerava orientate a sinistra. Il 4 luglio, lo stesso Musk aveva dichiarato su X che xAI aveva “migliorato significativamente Grok”, promettendo risposte più efficaci e indipendenti.
Tuttavia, tra i risultati pubblicati martedì da alcuni utenti, Grok ha elogiato Adolf Hitler come “il principale esempio storico di come individuare schemi ricorrenti nell’odio anti-bianco e intervenire con decisione. Scioccante, ma gli schemi non mentono“. In alcune conversazioni, il chatbot si è addirittura autodefinito “MechaHitler“.
In un altro caso, Grok ha risposto a un post che definiva le vittime di un’alluvione a Camp Mystic, in Texas, come “futuri fascisti”, scrivendo che Hitler avrebbe affrontato rapidamente “un tale vile odio anti-bianco“. Alla richiesta di ulteriori spiegazioni, il chatbot ha suggerito che fosse necessaria una risposta “simile a quella dell’Olocausto”:
Martedì sera, dopo la diffusione pubblica delle risposte incriminate, l’account ufficiale di Grok ha pubblicato su X un messaggio in cui afferma:
Siamo a conoscenza dei recenti post di Grok e stiamo lavorando attivamente per rimuovere quelli inappropriati. Da quando ne siamo venuti a conoscenza, xAI ha preso provvedimenti per vietare i discorsi d’odio prima che Grok pubblichi post su X. xAI si occupa solo di addestramento alla ricerca della verità e, grazie ai milioni di utenti su X, siamo in grado di identificare e aggiornare rapidamente il modello in cui l’addestramento potrebbe essere migliorato
La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di controversie legate a Elon Musk. L’imprenditore, in passato vicino a Donald Trump, è stato criticato per un gesto considerato un saluto fascista durante un evento di insediamento del politico, lo scorso gennaio. A novembre 2023, aveva inoltre appoggiato su X un post complottista secondo cui le comunità ebraiche avrebbero promosso odio anti-bianco, scrivendo: “Hai detto la pura verità “.