Un vecchio filmato dell’indimenticabile Robin Williams è tornato virale sul web, facendo parlare milioni di utenti. Il leggendario attore e comico statunitense, scomparso tragicamente nel 2014 all’età di 63 anni, era noto per la sua capacità di improvvisare, per l’ironia tagliente e per l’incredibile talento nel trasformarsi in ogni tipo di personaggio. Oggi, a più di dieci anni di distanza, un suo sketch del 2012 su Donald Trump viene considerato da molti “profetico”.
L’osservazione satirica del premio Oscar, fatta in un’esibizione di stand-up comedy, ha riacceso l’ammirazione per la sua lucidità comica e sociale. Il video, girato ben prima dell’ascesa politica di Trump, mostra un Williams in gran forma mentre ironizza sul magnate immobiliare e futuro presidente degli Stati Uniti.
Robin Williams raccontava di aver trascorso il Giorno del Ringraziamento ad Atlantic City, che descrisse come il regno Mago di Oz sotto acidi, con “drogati, papponi e pizza, oh mio Dio!“. Proseguiva dicendo:
Donald Trump è il Mago di Oz, è lui. Gioca a Monopoli con veri fottuti edifici, è un uomo spaventoso.
L’allora costruttore e imprenditore Donald Trump aveva infatti aperto tre casinò iconici sulla costa del New Jersey tra gli anni ’80 e ’90: il Trump Plaza (1984), il Trump’s Castle (1985) e il Trump Taj Mahal (1990). Tuttavia, tra il 2004 e il 2014, la Trump Entertainment Resorts ha dichiarato bancarotta per ben tre volte, fino alla chiusura e alla vendita di quasi tutte le sue attività ad Atlantic City entro il 2016.
Pur inconsapevole della futura bancarotta aziendale, Robin Williams proseguiva nel suo sketch dicendo:
[Trump] possiede tutti questi concorsi di bellezza, Miss America, Miss Universo… Non è un po’ come se Michael Vick possedesse una serie di negozi di animali?
Una battuta che faceva riferimento al quarterback della NFL Michael Vick, coinvolto in uno scandalo legato a combattimenti clandestini tra cani nel 2007, per il quale scontò 18 mesi in una prigione federale.
Il comico proseguiva ironizzando su un celebre commento di Trump sulla figlia Ivanka:
Persino la gente dell’Arkansas ha detto: ‘Questo è fottutamente sbagliato. È semplicemente fuori luogo’.
Infine, Robin Williams chiudeva lo sketch con una battuta sui caratteristici capelli di Trump:
E quei fottuti capelli. Credo che i capelli siano Donald. Credo che il corpo sia il sistema di mantenimento dei capelli. Torna a casa la sera, ‘siamo a casa’, mimando i capelli che si muovevano come entità autonome.