Mark Snow, celebre compositore televisivo e autore del celebre tema musicale di X-Files, è morto venerdì nella sua casa in Connecticut. Aveva 78 anni. Considerato uno dei compositori più versatili e prolifici del panorama televisivo americano, Snow ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica per la TV, contribuendo a ridefinire il linguaggio sonoro del piccolo schermo.
Candidato 15 volte agli Emmy, Mark Snow ha composto le musiche di oltre 200 episodi della serie cult X-Files creata da Chris Carter, oltre ai due film cinematografici tratti dalla stessa saga, entrambi con protagonisti David Duchovny e Gillian Anderson. Le sue composizioni per la serie – completamente realizzate in ambiente elettronico – hanno segnato un’epoca, portando un nuovo stile narrativo nel mondo delle colonne sonore televisive.
Oltre a X-Files, Mark Snow ha lavorato a numerose altre serie di successo, tra cui Cuore e batticuore, TJ Hooker, Smallville, The Ghost Whisperer e Blue Bloods. Sei delle sue nomination agli Emmy sono arrivate per il lavoro svolto su X-Files, ma Snow è stato anche riconosciuto per colonne sonore di film TV e miniserie acclamate come Tutti amano Amelia, An American Story, La vedova confederata più anziana vivente racconta tutto, Children of the Dust e Helter Skelter.
Formatosi alla Juilliard School di New York, Mark Snow ha iniziato la carriera componendo per grande orchestra, come era consuetudine tra i compositori televisivi degli anni ’70. Tuttavia, è stato uno dei primi a passare alla composizione elettronica alla fine degli anni ’80, lavorando in solitudine nel suo studio di casa. Tutta la musica di X-Files, che arrivava anche a 40 minuti per episodio, fu realizzata con sintetizzatori, campionatori e strumenti elettronici. Il compositore Sean Callery, suo amico e allievo, ha dichiarato a Variety:
Il suo talento illimitato e la sua creatività sconfinata erano pari solo alla generosità che dimostrava verso gli altri compositori che si rivolgevano alla sua guida. Offriva feedback estremamente stimolanti e intelligenti quando ascoltavano il lavoro di altri giovani artisti (me compreso). Combinava i suoi decenni di esperienza con l’incoraggiamento che i compositori coltivano: avere fiducia in se stessi, abbracciare la propria voce unica e imparare a fare affidamento sul proprio istinto. E lo faceva con un umorismo e un’autoironia che rendevano la sua saggezza ancora più duratura
Mark Snow ricordava di aver creato il tema di X-Files partendo da una figura ritmica echeggiante, a cui aggiunse una melodia inquietante e fischiettante. Fu sorpreso quando nel 1996 il brano divenne una hit da Top 10 in Inghilterra, Irlanda, Francia e altri paesi europei.
Nella canzone non succede nulla di veramente eccezionale. Rimane in La minore, non c’è canto, batteria o chitarre, ed è stata un successo strepitoso. È davvero pazzesco – dichiarò con ironia
Le colonne sonore per X-Files, secondo Callery, “hanno portato in televisione un linguaggio completamente nuovo di narrazione musicale”. Mark Snow ha lavorato anche ad altre produzioni di Chris Carter, come Millennium, Harsh Realm e The Lone Gunmen, ottenendo una nomination agli Emmy per il tema di Nowhere Man nel 1996.
Mark Snow ha anche composto la colonna sonora per gli ultimi quattro film del regista francese Alain Resnais, ricevendo una nomination ai César per Paure private in luoghi pubblici nel 2007.
Oltre alle 15 nomination agli Emmy, Snow ha ricevuto il Golden Note Award dell’ASCAP nel 2005, “in riconoscimento del suo successo senza precedenti come uno dei compositori più versatili e popolari della televisione e del cinema“, e il Career Achievement Award della Television Academy nel 2014.