Il Tweet di Andrea Vianello fa discutere
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Il mondo della televisione italiana è tornato a infiammarsi, stavolta per un commento social che non lascia spazio a dubbi o interpretazioni alternative. A scatenare il dibattito è stato Andrea Vianello, storico ex dirigente Rai, che ha scelto un momento altamente simbolico per esprimere un giudizio tagliente. Il bersaglio? Pino Insegno, volto attualmente alla guida del quiz preserale Reazione a Catena su Rai1.
Mentre milioni di telespettatori erano sintonizzati su Rai1 per seguire il popolare programma, Andrea Vianello ha pubblicato su X un post tanto conciso quanto contundente. Senza citare nomi, ma con un tempismo che parla da sé, ha scritto:
Ottimo doppiatore, comico mediocre, pessimo conduttore
Una frase lapidaria, destinata a far rumore. Il contesto, infatti, non lascia spazio a interpretazioni: la coincidenza con la messa in onda del programma rende chiaro a chi fosse rivolto il messaggio. La scelta di parole costruisce una vera e propria classifica di merito, dove l’unico riconoscimento positivo riguarda il lavoro nel doppiaggio – ambito in cui Insegno ha effettivamente lasciato il segno prestando la voce a personaggi celebri, come Aragorn nella saga de Il Signore degli Anelli. Ma per il resto, il giudizio è impietoso.
L’intervento di Andrea Vianello si inserisce in un contesto già fortemente polemico. La nomina di Pino Insegno a conduttore di Reazione a Catena aveva infatti sollevato critiche sin dall’inizio. Le perplessità , più che sulla sua competenza professionale, si sono concentrate sulla sua vicinanza politica alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Un legame che molti hanno ritenuto determinante per la sua scelta da parte della dirigenza Rai, alimentando malumori e accuse di lottizzazione.
Non va dimenticato che Andrea Vianello ha lasciato la Rai solo pochi mesi fa, nell’aprile del 2025, dopo oltre tre decenni di carriera nell’azienda pubblica. L’uscita, avvenuta formalmente con un accordo consensuale, ha però lasciato in sospeso più di qualche nodo. Vianello, infatti, non ha mai nascosto il suo disaccordo con alcune delle ultime scelte aziendali, e il tweet di queste ore sembra un ulteriore segnale di un rapporto ormai compromesso con la nuova governance.
Che ne pensate?