Oppenheimer di Christopher Nolan, acclamato dalla critica e dal pubblico, continua a far discutere per una precisa scelta narrativa: l’assenza di immagini dirette sugli effetti della bomba atomica sul Giappone. Una decisione che ha suscitato reazioni contrastanti, tra cui quelle di due registi del calibro di Spike Lee e James Cameron, che non hanno esitato a criticare apertamente l’approccio di Nolan.
Come noto, Oppenheimer racconta la storia del fisico J. Robert Oppenheimer attraverso una prospettiva strettamente soggettiva, quella dello stesso protagonista, scelta che Nolan ha più volte difeso come necessaria per preservare l’integrità emotiva del racconto. Tuttavia, alcuni osservatori hanno visto in questa scelta un atto di omissione, se non addirittura una “scappatoia morale”.
Spike Lee è stato tra i primi a esprimere il suo dissenso: secondo il regista, Nolan avrebbe dovuto mostrare esplicitamente le conseguenze umane della bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki.
La gente è stata vaporizzata – ha dichiarato Lee, sottolineando quanto sia importante ricordare le vittime civili di quel tragico capitolo della storia.
Anche James Cameron, attualmente impegnato nello sviluppo di Ghosts of Hiroshima, un film che affronterà direttamente le conseguenze del bombardamento, ha voluto dire la sua in un’intervista a Deadline. Pur apprezzando la qualità tecnica dell’opera di Nolan, il cineasta non ha nascosto il proprio disaccordo sulla scelta narrativa:
Sì, è interessante ciò da cui si è tenuto lontano – dice James Cameron. Guarda, adoro il modo in cui è stato girato, ma ho avuto la sensazione che fosse un po’ una scappatoia morale. Perché non è che Oppenheimer non conoscesse gli effetti.
C’è una breve scena nel film in cui vediamo – e non mi piace criticare il film di un altro regista – ma c’è solo un breve momento in cui vede dei corpi carbonizzati tra il pubblico, e poi il film continua a mostrare quanto lo abbia profondamente commosso. Ma ho avuto la sensazione che evitasse l’argomento. Non so se lo studio o Chris abbiano pensato che fosse un terzo binario da non toccare, ma io voglio andare dritto al terzo binario.
Cameron, che ha promesso di raccontare senza filtri la tragedia nucleare giapponese, ha rivelato di aver preso l’impegno di realizzare Ghosts of Hiroshima in onore di Tsutomo Yamaguchi, uno dei pochi sopravvissuti a entrambi i bombardamenti atomici, a cui ha fatto una promessa sul letto di morte.
Nolan, dal canto suo, ha sempre difeso la scelta di non mostrare direttamente gli effetti della bomba sulla popolazione giapponese, spiegando che Oppenheimernon era un film sull’evento in sé, ma sul tormento etico e interiore del suo protagonista. Una delle scene più emblematiche del film – Oppenheimer che guarda le diapositive della distruzione, visibilmente scosso e devastato – racchiude in silenzio tutta la tragedia, senza mai indulgere nello spettacolo visivo della sofferenza.
Tuttavia, l’assenza di immagini grafiche esplicite non ha impedito a molti di considerare questa scelta una mancanza importante nel racconto. Con Ghosts of Hiroshima, Cameron promette di colmare quel vuoto, portando sullo schermo la verità storica dal punto di vista delle vittime. Un progetto ancora nelle sue fasi iniziali – la sceneggiatura non è stata ancora scritta – ma che si preannuncia come una risposta diretta al silenzio visivo lasciato da Oppenheimer.