Rachel Zegler torna a parlare del flop di Biancaneve

Parlando con con iD, Rachel Zegler ha spiegato il modo in cui ha affrontato il flop di Biancaneve

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Parla Rachel Zegler

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Il remake live-action di Biancaneve targato Disney è stato tra i film più discussi e controversi del 2025. Al centro del dibattito mediatico, l’attrice protagonista Rachel Zegler, spesso bersaglio di critiche e attacchi ingiustificati. Dal casting alla reinterpretazione della trama, passando per la rappresentazione dei Sette Nani, ogni elemento del film è stato oggetto di polemica, alimentando un dibattito che ha travalicato i confini del cinema per diventare argomento politico e culturale. Dopo mesi di silenzio, Rachel Zegler, ha condiviso la sua esperienza in un’intervista con iD, raccontando come ha affrontato la pressione e quali insegnamenti ne ha tratto per la sua carriera.

L’attrice ha spiegato di essersi affidata molto al proprio psichiatra durante la produzione, trovando conforto nell’idea che “quello che sta attraversando non è normale”. Una frase che, come ha raccontato, ha avuto un effetto liberatorio in molte situazioni della sua vita. L’attrice ha anche iniziato una cura farmacologica per l’ansia, descrivendola come un punto di svolta:

Semplicemente non funzionavo. E volevo funzionare in un modo che mi facesse sentire sicura del modo in cui mi muovevo nel mondo

Grazie a questo percorso, è riuscita a razionalizzare e ridimensionare situazioni che prima le apparivano come ostacoli insormontabili.

Quando la situazione si è fatta insostenibile, Rachel Zegler, ha lasciato New York per tornare a casa, nel New Jersey, dove ha potuto trovare conforto nella presenza della famiglia e del suo cane.

Il mio fottuto psichiatra mi ha aiutata in tutto questo – ha raccontato. Quella frase ha fatto miracoli per me in diverse situazioni della mia vita

L’attrice rifiuta con fermezza l’etichetta di “vittima”, dichiarando:

Penso che la mentalità da vittima sia una scelta, e io non la scelgo. Non scelgo nemmeno la cattiveria di fronte a tutto questo. Non scelgo la negatività di fronte a tutto questo. Scelgo positività, luce e felicità. E credo davvero che a volte la felicità sia assolutamente una scelta, e ogni giorno mi sveglio e penso di essere molto fortunata a vivere la vita che vivo

Che ne pensate?