Nel mezzo dell’escalation militare tra Iran e Israele, un nuovo inquietante avvertimento scuote l’opinione pubblica internazionale. Athos Salomé, il sensitivo brasiliano soprannominato “il Nostradamus vivente” per le sue presunte previsioni accurate su eventi globali come la pandemia di Covid-19, l’interruzione di Microsoft causata da CrowdStrike e l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, ha lanciato un appello allarmante. Secondo Salomé, il mondo sarebbe a pochi istanti da una “crisi nucleare silenziosa”, e il Regno Unito rischia di essere trascinato nel conflitto mediorientale.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni incendiarie il 24 giugno dal prato della Casa Bianca. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla presunta violazione del cessate il fuoco da parte dell’Iran, Trump ha affermato:
Sì, credo che l’Iran sia ancora impegnato per la pace. Lo hanno violato, ma lo ha violato anche Israele
Nonostante avesse precedentemente dichiarato l’esistenza di un cessate il fuoco, il presidente ha reagito duramente alle notizie di nuovi attacchi tra le due nazioni. Ha inoltre aggiunto che “le due nazioni non sanno che cazzo stanno facendo”, esprimendo frustrazione per la situazione instabile in Medio Oriente.
Nel contesto di crescente tensione, Athos Salomé ha condiviso una nuova previsione. Con gli Stati Uniti ormai direttamente coinvolti nel conflitto — dopo il lancio di tre missili su riserve di uranio iraniane con l’obiettivo di impedire la produzione di armi nucleari — il sensitivo ha dichiarato che un altro attore potrebbe presto entrare nel teatro di guerra: il Regno Unito.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, Salomé avrebbe affermato che la partecipazione britannica non sarebbe volontaria, ma frutto di “alleanze silenziose, trattati strategici e pressioni nascoste che sfuggono al controllo pubblico”. Ha aggiunto:
Si tratta semplicemente di un intermezzo teatrale in una sceneggiatura scritta per manipolare i titoli, ritardare le indagini e verificare fino a che punto la disinformazione può essere spacciata per eroismo – aggiunge Athos Salomè. La vera pace non nasce all’improvviso, né da un discorso solitario in prima serata. Richiede impegno concreto, diplomazia matura e, soprattutto, rispetto per la vita.
Athos Salomé sottolinea che il conflitto si svilupperebbe su più fronti:
I droni continuano a sorvolare le regioni sensibili, le truppe restano in posizione e i satelliti da ricognizione non hanno cambiato il loro obiettivo. In fondo, non stiamo parlando di un cessate il fuoco, stiamo parlando di sopravvivenza politica, di un possibile congelamento. Trump, che aveva promesso di ripristinare la grandezza americana, ora gioca con i pezzi del suo ego. Ogni sua mossa è calcolata: non per evitare la guerra, ma per evitare la sua caduta.
Secondo il sensitivo, il Regno Unito starebbe già agendo in silenzio, spostando basi militari verso Diego Garcia per supportare le operazioni logistiche statunitensi, comprese attività di rifornimento, trasporto ed evacuazione diplomatica. Salomé ammonisce che questo impegno, definito tecnicamente “supporto”, nasconde un coinvolgimento preventivo.
Nel caso di un attacco iraniano alla base britannica di Diego Garcia o del blocco dello Stretto di Hormuz — una mossa già minacciata da Teheran — Londra sarebbe costretta ad agire immediatamente, scortando petroliere e bonificando mine navali.
Sebbene presentata alla stampa come ‘azione umanitaria’, questa missione comporterà scontri diretti con droni, siluri e sabotaggi subacquei. La guerra sarà tecnica, ma reale – ha dichiarato Athos Salomé.
Il primo ministro britannico Sir Keir Starmer ha dichiarato il 22 giugno che esiste un serio “rischio di escalation” in Medio Oriente, in seguito all’attacco statunitense ai siti nucleari iraniani. Ha inoltre affermato che “stiamo facendo tutto il possibile per stabilizzare la situazione”, come riportato dalla BBC.
Un portavoce di Downing Street ha confermato che Starmer e Trump hanno discusso delle operazioni americane e concordato sulla necessità che all’Iran “non sia mai consentito sviluppare un’arma nucleare”.