Il passaggio da attrice teen idol a content creator su OnlyFans può sembrare un cambio radicale, ma è una traiettoria sempre più comune per molte celebrità britanniche. Dopo il caso di Jessie Cave – attrice di Harry Potter – che ha aperto un profilo per condividere contenuti fetish legati ai suoi capelli, anche Megan Prescott, un’altra icona della gioventù UK ha scelto di seguire una strada simile.
Prescott, nota per il ruolo di Katie Fitch nella seconda generazione di Skins, ha rivelato in una recente intervista su TikTok con la creator Bella Mia, di sentirsi più valorizzata su OnlyFans che durante la sua carriera di attrice.
Ironicamente, su OnlyFans mi rivolgono parole molto più gentili rispetto a quanto mi è successo in gran parte della mia carriera di attrice, e sicuramente anche sui social media.
Durante l’intervista, parte della rubrica Domande non convenzionali: edizione attrice adolescente, Megan Prescott ha anche scherzato su chi, tra i personaggi di Skins, sarebbe stato il miglior match per Katie, citando JJ: “Lo avrei avuto sotto il mio controllo”.
Megan ha sempre difeso il suo lavoro sulla piattaforma, dove condivide anche contenuti di nudo e su richiesta personalizzati, invitando il pubblico ad abbattere lo stigma nei confronti del sex work e delle carriere non convenzionali.
Non c’è niente di vergognoso nel lavoro sessuale. Non c’è niente di vergognoso in OnlyFans. Ma non ci ho messo molto in gioco. Ho messo in pratica quello che dicevo. Il mondo non è finito. La nudità va bene. Ho simulato sesso in televisione da quando avevo 16 anni. Ora ne ho 33, posso essere nuda su internet, va bene.
Dopo la fine di Skins, Megan Prescott non ha raggiunto la stessa fama di alcuni dei suoi colleghi, come Jack O’Connell o Kaya Scodelario. In un’intervista con Metro, ha raccontato di aver affrontato gravi difficoltà economiche, arrivando ad avere solo 300 sterline sul conto e lavorare come spogliarellista. L’accesso a OnlyFans è avvenuto dopo che un suo datore di lavoro le aveva negato il congedo durante la pandemia di Covid-19, evento che definisce come un punto di svolta.
Oltre alla sua attività online, Megan Prescott ha scritto e interpretato uno spettacolo teatrale autobiografico dal titolo Really Good Exposure, andato in scena con successo al Soho Theatre, e conduce un podcast omonimo in cui affronta temi legati al sex work e all’industria dell’intrattenimento.
