Bonnie Blue bannata da Onlyfans, non ci sta e risponde

La star di Onlyfans Bonnie Blue non ha preso ben il ban dalla piattaforma rispondendo alle critiche

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Credits: YouTube/Bonnie Blue: 'I Make 600k on OnlyFans by Seducing Students’ | This Morning
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Parla Bonnie Blue

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Dopo una tempesta mediatica e la cancellazione della sua controversa “petting zoo challenge”, Bonnie Blue ha finalmente parlato pubblicamente del ban permanente ricevuto da OnlyFans. La decisione della piattaforma è arrivata in seguito alle forti reazioni negative suscitate dal progetto, ritenuto da molti estremo e inaccettabile.

La creator, nota per le sue iniziative provocatorie, aveva pianificato un evento in cui si sarebbe chiusa in una scatola di vetro, permettendo a 2.000 uomini di “fare ciò che volevano”. L’idea ha suscitato un’ondata di indignazione sui social e ha portato non solo alla chiusura della sua pagina su OnlyFans, ma anche alla sospensione dei suoi profili su altre piattaforme.

OnlyFans ha giustificato la decisione con una dichiarazione rilasciata a Metro, nella quale un portavoce ha affermato:

I contenuti di sfide estreme non sono disponibili su OnlyFans e non sono consentiti dalla nostra Politica di Utilizzo Accettabile e dai Termini di Servizio. Qualsiasi violazione dei nostri Termini comporta la disattivazione dei contenuti o dell’account. Per questo motivo è stato necessario adottare questa misura. Interveniamo sempre quando gli utenti violano i nostri termini di servizio.

Ma Bonnie Blue non ha accettato il provvedimento passivamente e ha ribadito di essere stata presa di mira ingiustamente rispetto ad altri creator presenti sulla piattaforma:

OnlyFans ha preso misure senza precedenti, bannandomi per aver creato contenuti. Mentre molti altri creatori stanno imitando tutte le mie tecniche di marketing e i miei eventi.

Secondo Bonnie Blue, tutto ciò che aveva pianificato era perfettamente legale e organizzato in modo sicuro, con sistemi di controllo e prevenzione a ogni livello:

Dalla scansione dei documenti d’identità ai moduli di consenso dettagliati, ho preso ogni precauzione. Ho vietato droghe e alcol a tutti i miei eventi, fornito preservativi gratuiti e dato ai partecipanti la possibilità di restare anonimi. La differenza principale tra me e gli altri è che ho più successo e non piango né sanguino dopo le mie sfide, perché conosco il mio corpo e i miei limiti.

La creator si dice delusa dall’atteggiamento della piattaforma, sostenendo che la decisione sia stata influenzata dalla pressione pubblica più che da reali violazioni delle regole:

Credo che a OnlyFans non importino né i creator né le persone. Ma solo gli articoli di stampa e la pressione dell’opinione pubblica.

Bonnie Blue ha anche riferito di essere stata erroneamente segnalata per contenuti che non le appartenevano, sollevando dubbi sull’affidabilità del sistema di moderazione della piattaforma:

Come può un’azienda che non conosce la differenza tra i propri influencer essere una fonte affidabile per commentare i contenuti di chiunque?

Infine, ha concluso criticando l’apparente disparità di trattamento tra i creator, sostenendo di non aver violato le regole più di altri:

Hanno più problemi con il fatto che io utilizzi adulti consenzienti per i contenuti rispetto ad altri creatori che fanno quello che presumo sia la stessa cosa. Non ho fatto nulla di diverso dalle norme di OnlyFans – dice Bonnie Blue. Eppure altri creatori possono commettere violazioni più gravi dei Termini di Servizio e non hanno problemi.

Onlyfans ha dichiarato che qualsiasi violazione dei loro termini e condizioni comporterà la disattivazione dell’account. Se così fosse, e non fossi stato discriminato, come spiegano i numerosi altri creatori che affermano di fare le stesse cose?

Che ne pensate?