R. Kelly ricoverato per sospetta overdose da farmaci

R. Kelly, è stato ricoverato d'urgenza la scorsa settimana per una sospetta overdose di farmaci. I legali chiedono l'intervento di Trump

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La vicenda giudiziaria relativa a R. Kelly continua a espandersi

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Il cantante R. Kelly, attualmente detenuto nel carcere federale FCI Butner in North Carolina, è stato ricoverato d’urgenza la scorsa settimana per una sospetta overdose di farmaci. Secondo i suoi avvocati, la somministrazione di una dose eccessiva di medicinali per l’ansia e il sonno da parte del personale carcerario avrebbe provocato il malore. Il legale Beau Brindley ha definito la situazione una minaccia diretta alla vita del cantante e ha chiesto l’intervento dell’ex presidente Donald Trump per la concessione della grazia.

Secondo una mozione legale presentata il 17 giugno e ottenuta da USA Today, il 12 giugno a R. Kelly sarebbe stata somministrata una dose superiore al normale dei suoi farmaci abituali, poco dopo essere stato posto in isolamento contro la sua volontà il 10 giugno. Questo è avvenuto subito dopo che il team legale del cantante aveva depositato una mozione d’urgenza chiedendo la sua liberazione, sostenendo che tre funzionari del Bureau of Prisons stessero pianificando un attentato alla sua vita per mano di un altro detenuto.

Durante le prime ore del 13 giugno, Kelly avrebbe avvertito sintomi preoccupanti: si sentiva debole, stordito e ha iniziato a vedere dei punti neri. Dopo aver perso conoscenza, è stato trasportato d’urgenza in ambulanza al Duke University Hospital di Durham, dove è rimasto ricoverato per due giorni.

Gli avvocati sostengono che R. Kelly sia stato dimesso dall’ospedale contro il parere dei medici, che avevano programmato un intervento chirurgico urgente per trattare coaguli di sangue ai polmoni. La documentazione legale afferma che l’ospedale aveva richiesto una degenza di due settimane, ma agenti armati lo avrebbero prelevato dalla stanza entro un’ora dal contatto con i funzionari del carcere e riportato in isolamento.

Il legale Beau Brindley ha commentato duramente l’accaduto, affermando che le azioni delle autorità penitenziarie dimostrano l’esistenza di un piano per eliminare il cantante:

Per coloro che erano scettici sul fatto che gli agenti del Bureau of Prisons avrebbero davvero tramato per uccidere R. Kelly, ora i funzionari del carcere hanno rimosso ogni dubbio. Vogliono che R. Kelly muoia prima che i crimini commessi contro di lui nei suoi casi vengano alla luce.

Brindley ha anche ribadito la richiesta di grazia al presidente Trump, sostenendo che solo un suo intervento immediato potrebbe salvare la vita del cantante:

È questa minaccia immediata e imminente che ci spinge a chiedere nuovamente l’intervento del presidente Trump. I tribunali non si muovono con la stessa rapidità con cui si cerca di uccidere quest’uomo. Il presidente Trump potrebbe essere l’unica persona in grado di salvare la vita di R. Kelly.

I procuratori federali hanno respinto le accuse, definendo le affermazioni della difesa “fantasiose” e “teatrali“. Nella risposta formale, hanno evidenziato vari problemi procedurali nella mozione, tra cui l’errata presentazione presso la sede giudiziaria sbagliata, l’uso di un numero di caso errato e la mancata osservanza dei protocolli legali.

Inoltre, i pubblici ministeri hanno criticato duramente l’iniziativa, affermando che essa «si fa beffe del danno subito dalle sue vittime» e accusando Kelly di essere un «maestro manipolatore».

Se Kelly venisse rilasciato dalla prigione e posto agli arresti domiciliari, nonostante le condanne separate a 30 e 20 anni pronunciate dai tribunali di New York e Chicago, ogni assassino, stupratore e terrorista condannato avrebbe una nuova possibilità di libertà – si legge nella risposta ufficiale.

R. Kelly, nome completo Robert Sylvester Kelly, 58 anni, è stato condannato nel 2021 e nel 2022 per reati gravi tra cui associazione a delinquere, traffico sessuale, pornografia minorile e adescamento. Sta scontando una condanna a 30 anni emessa da un tribunale federale di New York nel 2022, a cui si aggiunge una condanna a 20 anni da un tribunale federale di Chicago nel 2023. Solo un anno di quest’ultima pena sarà scontato in maniera consecutiva alla prima.

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