Selvaggia Lucarelli: “Belve Crime è esso stesso un crimine”

Crime
Credits: Rai / SelvaggiaLucarelli.com
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Selvaggia Lucarelli contro il nuovo format Belve Crime: “Da casa l’effetto è disturbante”

Selvaggia Lucarelli demolisce con parole al vetriolo il nuovo format Belve Crime, che nel primo episodio ha avuto come ospite Massimo Bossetti, l’assassino di Yara Gambirasio. Una ospitata che viene dalla giornalista aspramente criticata: “Da casa l’effetto è disturbante: si osserva Bossetti come fosse Floriana del GF, salvo poi ricordarsi che questa è la versione del programma in cui si deve confessare un omicidio e non un bacio lesbo”.

Sul suo sito, la Lucarelli così commenta questo primo episodio di Belve Crime: “Massimo Bossetti ha commesso quello che sappiamo, ma il vero crimine, nel suo sbarco in tv, è lo stesso ‘Belve Crime’, questa specie di spin-off di ‘Belve’ in cui ieri sullo sgabello c’era Flavia Vento colpevole di maltrattamenti contro l’intelligenza e oggi c’è il muratore di Mapello colpevole di aver torturato e ucciso una tredicenne. Che si chiamava Yara Gambirasio”.

Il caso, ben noto, ha ottenuto una grande rilevanza mediatica nel corso degli anni ’10, fin dal ritrovamento del corpo di Yara nel 2011. Bossetti, un muratore di Mapello incensurato, è stato arrestato nel 2014 all’età di 44 anni e presto la natura efferata del crimine è emersa, e Bossetti è stato condannato all’ergastolo nel 2018. Ragion per cui la Lucarelli critica proprio lo spazio concesso in televisione a un criminale tanto acclarato come tale.

E infatti la giornalista sostiene: “Questo è sempre più uno strano mondo in cui i carnefici diventano vittime o star a seconda del vento che tira, e delle vittime vere, quelle sepolte sotto un metro di terra anziché abbronzate su uno sgabello, non si ricorda più nessuno”. Un format che insomma sembra destinato a far discutere specialmente se proseguirà su questa linea.

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