Cinema trasmette mezz’ora di pubblicità, spettatore fa causa e la vince

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La causa è stata vinta da un uomo che ha dichiarato di aver sofferto di “agonia mentale” al cinema per la troppa pubblicità prima del film: sappiamo bene come si sente!

La situazione la conosciamo: andate al cinema a vedere un bel film, ma si può arrivare anche mezz’ora dopo tanto si sa… c’è la pubblicità, no? E non solo infiniti trailer ripetuti anche due o tre volte – specie nell’ambito del famigerato Disney Pre-Show – ma anche molti altri spot che pubblicizzano qualunque cosa, spesso in maniera pure noiosa e banale.

Quando alla fine il film inizia è un sollievo, ma molto spesso le tonnellate di pubblicità subite vanno vicine a rovinare completamente l’esperienza. Ed è proprio quello che è successo ad un certo Abhishek, avvocato 31enne di Bangalore, che nel 2023 prima di vedere il film Sam Bahadur s’è dovuto subire ben 25 minuti di pubblicità.

La cosa non solo gli ha causato “agonia mentale”, ma gli ha anche comportato di mancare a una importante chiamata di lavoro con “perdite che non si possono calcolare in termini di denaro” perché il film, essendo iniziato più tardi rispetto all’orario previsto, è anche finito più tardi. Così, l’uomo ha fatto causa alla catena di cinema PVR INOX.

E l’ha vinta, ottenendo un totale di 128mila rupie – circa 1300 euro – come risarcimento. Certo, una cifra irrisoria per un avvocato, ma simbolica perché rappresenta finalmente una vittoria contro lo strapotere della pubblicità invasiva. Che poi, proprio essendo invasiva, di norma non funziona: ma al cinema ce la becchiamo lo stesso.

Fonte: CNN

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