Guai in vista per Jared Leto?
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Dopo un periodo di relativa assenza dalla scena cinematografica, Jared Leto si prepara a tornare protagonista con due importanti ruoli da protagonista in produzioni ad alto budget: Tron: Ares e Masters of the Universe, previsti nei prossimi dodici mesi. Tuttavia, accanto al suo inconfondibile stile e al glamour del red carpet, l’attore premio Oscar porta con sé il peso di gravi accuse di molestie sessuali che potrebbero influenzare la promozione dei suoi progetti.
Un’inchiesta pubblicata sabato da Air Mail ha riportato le testimonianze di nove accusatrici, quasi tutte anonime, che sostengono di essere state molestate da Leto tra la metà e la fine degli anni 2000, alcune delle quali all’epoca minorenni. Tra le accuse più gravi, l’attore è stato accusato di essersi denudato davanti a una ragazza di 17 anni e di aver utilizzato linguaggio sessualmente esplicito con una minorenne. In una dichiarazione pubblica, Jared Leto ha negato categoricamente ogni addebito (qui tutti i dettagli).
Le rivelazioni giungono in un momento particolarmente delicato per Leto, che sarà il volto principale del nuovo capitolo del franchise Disney Tron, accanto a Evan Peters, Greta Lee, Jodie Turner-Smith e Gillian Anderson. Inoltre, interpreterà il villain nell’adattamento Masters of the Universe di Amazon MGM.
Gli osservatori dell’industria cinematografica si interrogano su come Jared Leto possa affrontare la pressione della promozione di due blockbuster mentre aleggia su di lui l’ombra delle accuse. Riuscirà a partecipare agli show televisivi, alle copertine patinate e agli eventi promozionali tipici delle campagne marketing dei grandi film, senza affrontare pubblicamente le gravi contestazioni?
Il futuro mediatico dell’attore è incerto. Apparizioni come quelle a Hot Ones o The Tonight Show con Jimmy Fallon sono considerate tappe obbligate nella promozione di film di questa portata. Ma ci si chiede se le testate e i programmi siano disposte a ospitare una figura potenzialmente controversa.
Negli ultimi dieci anni, Jared Leto ha ricoperto per lo più ruoli secondari, spesso trasformandosi con trucco e protesi in produzioni come Suicide Squad e House of Gucci. Tron: Ares rappresenta un raro ritorno in cima alla lista dei protagonisti. Attualmente è in tour con la sua band, i 30 Seconds to Mars, fino alla fine dell’estate, e dovrebbe iniziare la promozione di Tron in vista dell’uscita prevista per il 10 ottobre.
Le fonti vicine alle produzioni di Tron e Masters of the Universe hanno precisato che nessuno degli episodi descritti sarebbe avvenuto sul set e che al momento non sono state presentate denunce penali né cause civili contro Jared Leto. I portavoce di Walt Disney Studios e Amazon MGM non hanno rilasciato dichiarazioni. Anche il rappresentante dell’attore si è rifiutato di commentare l’articolo.
Nel frattempo, il caso relativo a Jared Leto riaccende il dibattito su come gestire le crisi d’immagine nell’era post-#MeToo. Alcuni esempi recenti mostrano approcci diversi. Blake Lively ha mantenuto un profilo glamour durante la promozione del thriller Another Simple Favor, senza mai affrontare pubblicamente la controversia legale con il regista di It Ends With Us, Justin Baldoni. Shia LaBeouf, invece, si è presentato a Cannes per supportare Slauson Rec, un documentario che racconta in modo crudo le sue lotte personali, compresi episodi di abuso e dipendenza, in un apparente tentativo di riscatto pubblico.
Un dirigente di alto livello di Hollywood ha osservato che Leto potrebbe trovare terreno meno ostile nel clima politico e mediatico attuale, sottolineando che “in questo clima, finiresti nei guai se dicessi qualcosa di negativo su Donald Trump in diretta”.
Resta da vedere se Hollywood, i media e il pubblico accoglieranno Leto come protagonista di una rinascita professionale o se le accuse continueranno a offuscare la sua immagine, proprio nel momento in cui si riaffaccia al grande schermo.
Che ne pensate?