Secondo quanto riportato da Variety, Robert Eggers sarebbe pronto a dirigere il remake di Canto di Natale. Willem Dafoe potrebbbe essere Scrooge
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Potrebbe esserci un nuovo “fantasma” cinematografico all’orizzonte per Robert Eggers e Willem Dafoe. Secondo fonti vicine allo sviluppo, il regista e l’attore stanno valutando una possibile collaborazione per un nuovo adattamento del Canto di Natale di Charles Dickens, prodotto da Warner Bros.
Al momento, il progetto è ancora nelle fasi iniziali e non è stato ufficializzato alcun casting, ma gli addetti ai lavori sottolineano il forte legame artistico tra Eggers e Dafoe. La loro collaborazione è iniziata con il thriller psicologico The Lighthouse targato A24, e si è poi consolidata con i ruoli affidati a Dafoe in The Northman e nel recente Nosferatu, entrambi prodotti da Focus Features.
Nonostante Canto di Natale sia ancora in fase di sviluppo, Eggers è attualmente impegnato nella pre-produzione di Werwulf, sempre per Focus. Tuttavia, l’adattamento del classico di Dickens rappresenterebbe il suo primo lungometraggio sotto l’egida di Warner Bros.
Il remake di Nosferatu, uscito lo scorso dicembre, si è rivelato un trionfo sia dal punto di vista commerciale che critico. Il film ha incassato 181 milioni di dollari a livello globale e ha ricevuto quattro nomination agli Oscar per fotografia, costumi, scenografia, trucco e acconciature, confermando Eggers come uno dei registi più originali della sua generazione.
Pubblicato per la prima volta nel 1843, Canto di Natale ha ispirato innumerevoli adattamenti nel corso dei decenni. La storia è stata reinterpretata da compagnie teatrali locali, case di produzione internazionali e registi di fama come Robert Zemeckis, Sean Anders e Richard Donner. Anche personaggi iconici come i Muppet, Mr. Magoo, Paperon de’ Paperoni e Barbie sono stati protagonisti di versioni animate e rivisitazioni creative del racconto.
Con il coinvolgimento di Eggers e la possibile partecipazione di Willem Dafoe, questa nuova versione promette un’interpretazione gotica e intensa, in linea con lo stile distintivo del regista. Un Canto di Natale che potrebbe rivelarsi molto diverso da qualsiasi altra versione vista finora.
