Sabato sera, il presidente Donald Trump ha ripubblicato su Truth Social un’affermazione infondata secondo cui l’ex presidente Joe Biden sarebbe stato giustiziato nel 2020 e successivamente sostituito con cloni, sosia o addirittura entità robotiche. Il messaggio originale, pubblicato da un utente anonimo noto per la diffusione di contenuti complottisti, sosteneva che l’attuale presidente fosse stato rimpiazzato da “cloni, doppi” ed “entità robotiche, senza anima e senza cervello“.
Trump ha condiviso il link al post con i suoi quasi 10 milioni di follower senza fornire alcun commento o chiarimento. L’autore del post originale ha un seguito limitato, con poco più di 5.000 follower. La Casa Bianca non ha rilasciato immediatamente commenti in merito, né ha spiegato perché Trump abbia scelto di amplificare un contenuto così controverso.
Nel corso della sua carriera politica, Trump ha spesso condiviso disinformazione e teorie del complotto non supportate da prove. Continua a ripetere false affermazioni riguardo alla sua presunta vittoria nelle elezioni presidenziali del 2020, accuse che hanno contribuito a scatenare l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021, nel tentativo di rovesciare la vittoria di Biden.
In passato, Trump ha anche promosso teorie poi smentite, come quella secondo cui l’ex presidente Barack Obama non sarebbe nato negli Stati Uniti. Durante l’attuale campagna elettorale per il 2024, ha affermato che gli immigrati haitiani “mangiavano gli animali domestici”, un’altra dichiarazione completamente priva di fondamento.
Anche alcuni esponenti vicini a Trump hanno diffuso teorie complottiste. Tra questi, l’ex Segretario della Salute e dei Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr., che ha ripetuto la smentita teoria secondo cui il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia provocherebbe l’autismo. Alti funzionari dell’FBI hanno inoltre sostenuto che l’amministrazione Biden e il cosiddetto deep state stessero strumentalizzando l’agenzia federale per colpire Trump politicamente.
Il mese scorso, Biden ha rivelato di aver ricevuto una diagnosi di cancro alla prostata in forma metastatica, una notizia che ha suscitato inizialmente messaggi di sostegno da parte di esponenti di entrambi gli schieramenti politici. Tuttavia, alcuni alleati di Trump hanno presto insinuato che Biden avesse nascosto la diagnosi, accusa smentita da un portavoce della Casa Bianca, il quale ha chiarito che il presidente non era mai stato diagnosticato prima.
Da quando la sua condizione medica è stata resa pubblica, Biden ha dichiarato di sentirsi bene e ha persino scherzato con i giornalisti riguardo alle speculazioni sul suo stato mentale. Tuttavia, la sua acutezza mentale e le sue condizioni fisiche sono costantemente sotto osservazione da parte dell’opinione pubblica e dei media.
Negli ultimi giorni, Trump ha intensificato gli attacchi contro Biden. Lui e i repubblicani della Camera hanno criticato l’uso da parte del presidente di una penna automatica per firmare atti legislativi e ordini esecutivi, mettendo in dubbio la validità legale di tali documenti. Trump ha persino sostenuto che alcune condanne firmate da Biden non sarebbero valide proprio perché non siglate con una penna “reale”. Tuttavia, secondo quanto riportato da NBC News, la Casa Bianca utilizza penne automatiche per le firme presidenziali da decenni.
