A distanza di oltre due decenni dalla pubblicazione del primo libro di Harry Potter, J.K. Rowling continua a dimostrarsi non solo un’autrice di successo, ma anche un’imprenditrice dal fiuto straordinario. Dopo un periodo di assenza dalla lista dei miliardari, l’autrice britannica è tornata nell’esclusivo club dei paperoni mondiali. La sua fortuna, oggi stimata in 1,2 miliardi di dollari, è frutto di una gestione attenta dei diritti legati al Potterverse, un brand che continua a espandersi e a generare profitti in ogni ambito dell’intrattenimento.
La rinascita finanziaria di un’imperatrice della narrativa J.K. Rowling era stata inserita per la prima volta tra i miliardari da Forbes nel 2004, nel pieno dell’ondata globale scatenata da Harry Potter. Tuttavia, nel 2012 era uscita da quella lista a causa di donazioni benefiche pari a 160 milioni di dollari. Oggi, a 59 anni, ha riconquistato e superato quei vertici, dimostrando che la sua influenza non è mai venuta meno, nonostante le controversie legate alle sue dichiarazioni sulle persone transgender.
Una macchina narrativa che non si ferma mai Dal 2020, si stima che J.K. Rowling abbia incassato oltre 80 milioni di dollari all’anno. Il merito è di un universo narrativo vastissimo, che spazia dai romanzi ai film, dai videogiochi ai parchi tematici. Al cuore del suo impero rimane la vendita dei libri: la serie di Harry Potter ha venduto più di 600 milioni di copie globalmente. Anche la sceneggiatura dell’opera teatrale La Maledizione dell’Erede, scritta a più mani con la sua supervisione, ha venduto 4 milioni di copie solo nel primo anno.
Pottermore e i canali diretti J.K. Rowling ha anche creato Pottermore Publishing, un canale digitale per la distribuzione diretta di ebook e audiolibri. Questo le consente non solo di vendere milioni di copie ogni anno, ma anche di mantenere un controllo quasi totale sulla gestione dei contenuti e dei guadagni, evitando intermediazioni e ampliando i margini di profitto.
Cinema, teatro e videogiochi: la magia dell’intrattenimento Il franchise cinematografico originale ha totalizzato circa 7,7 miliardi di dollari al botteghino mondiale. J.K. Rowling, oltre a figurare come produttrice esecutiva, ha negoziato accordi per partecipare direttamente agli utili. Non ha mai ceduto il controllo creativo, mantenendolo anche per i film della serie Animali Fantastici, dal successo altalenante ma significativi sul piano economico e strategico.
Anche le produzioni teatrali si sono rivelate una miniera d’oro: Harry Potter e la Maledizione dell’Erede ha generato oltre 1 miliardo di dollari di incassi tra Broadway, Londra e altre grandi piazze internazionali. Sul fronte videoludico, Hogwarts Legacy è stato il gioco più venduto del 2023, con ricavi superiori al miliardo di dollari.
Parchi a tema e merchandising: il regno del Wizarding World Le collaborazioni con i parchi Universal Studios hanno avuto un impatto economico notevole. Le attrazioni del Wizarding World, presenti negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina, hanno registrato afflussi record e spinto i ricavi alle stelle. J.K. Rowling guadagna una percentuale su ogni vendita collegata al mondo magico, inclusi articoli iconici come la burrobirra o le bacchette magiche.
Lo sguardo al futuro: il remake HBO La prossima grande fonte di guadagno arriverà sotto forma di una nuova serie TV: un rifacimento dei libri originali di Harry Potter, prodotto da HBO Max e in uscita nel 2026. La serie durerà dieci anni e secondo Forbes frutterà a Rowling almeno 20 milioni di dollari l’anno.