Fino a pochi anni fa, Angelica Paradiso viveva in una casa religiosa con altre giovani donne, vestiva l’abito monacale e seguiva i dettami di una vita fatta di preghiera, castità e povertà. Oggi è una content creator molto seguita su OnlyFans. Una trasformazione radicale, che può sorprendere e far discutere, ma che racconta con trasparenza e senza vergogna. Perché dietro questa metamorfosi non c’è scandalo: c’è un percorso umano.
Per chi se lo fosse perso, dal 2020 al 2021, io sono stata una suora – racconta Angelica Paradisosu TikTok. Allora, diciamo che non c’è un vero e proprio percorso specifico come diventare prete, dove devi per esempio studiare, avere una cultura, che tra parentesi è altra cosa che non mi piace, perché le donne, come al solito, vengono messe in disparte.
Come tra l’altro per i guadagni, che poi ve ne parlerò. Comunque, come nel mio caso, io sono andata nella mia parrocchia di paese e ne ho parlato con il parroco. Lui, ovviamente, mi ha spiegato il tutto e ha cercato di capire se questa fosse veramente la mia vocazione, anche perché all’epoca avevo solo 19 anni.
Comunque, dopo aver capito che tipo di suora volessi essere, anche perché, per chi non lo sapesse, ci sono tanti tipi di suora, io comunque sono stata indirizzata per fare assistenza alla comunità e all’istituzione della mia chiesa.Per esempio, quindi, fare beneficenza, fare lavori sul sociale e così via.
Comunque, appena abbiamo deciso, sono stata mandata con altre aspiranti suore come me in una casa a vivere. Qui iniziano due periodi, il cui primo si chiama postulato e il secondo noviziato. Diciamo che questo è un periodo di approccio verso la vita da suora, dove, ovviamente, inizia anche a praticarla.
Per esempio, io avevo già fatto voto di castità e di povertà. In teoria, questo periodo dura dai 3 ai 4 anni, però io mi sono fermata al primo. Le ragioni per cui ho mollato prima, magari ve le racconterò più avanti. Comunque, così è come sono diventata una suora.
Oggi Angelica è attiva su OnlyFans, una piattaforma spesso al centro del dibattito per i suoi contenuti espliciti, ma anche uno spazio in cui molte donne (e uomini) riescono a esprimere sé stesse e ottenere una forma di indipendenza economica.