Mia Khalifa, ex attrice dell’industria pornografica e oggi influencer di successo su OnlyFans, ha recentemente condiviso nuove rivelazioni sulle minacce ricevute in passato, in particolare da parte dell’ISIS. La star libanese, diventata famosa per un controverso video che ha scatenato reazioni violente, ha raccontato di aver vissuto momenti di autentico terrore dopo la pubblicazione della scena che la ritraeva con un hijab durante un atto sessuale.
Oggi trentaduenne, Mia Khalifa (vero nome Sarah Joe Chamoun) conta milioni di follower sui social media ed è considerata un’icona del web. Tuttavia, il suo percorso nel mondo dell’intrattenimento per adulti è stato tutt’altro che semplice, nonostante la sua carriera nel settore sia durata appena tre mesi.
Il primo film porno girato da Khalifa ha subito attirato l’attenzione internazionale, rendendola la persona più cercata su Pornhub. Tuttavia, la scena in cui indossa un hijab le ha provocato gravi conseguenze personali e sociali, specialmente per le sue origini mediorientali.
Nata in Libano e trasferitasi negli Stati Uniti con la famiglia nel 2001, Khalifa ha raccontato che quel video l’ha portata a essere di fatto “espulsa” dal Medio Oriente. Sebbene non abbia mai ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dei Paesi della regione, ha dichiarato che le agenzie di sicurezza l’hanno fortemente sconsigliata dal tornare.
Durante un’intervista con Louis Theroux, Mia Khalifa ha parlato delle pesanti ripercussioni seguite alla pubblicazione del video, comprese le minacce di morte da parte dell’ISIS. La sua amica Megan Abbott ha raccontato che l’odio è esploso immediatamente dopo la diffusione della scena.
Mi hanno mandato un’immagine del mio appartamento su Google Maps, ha spiegato Khalifa. Dopo quell’episodio sono rimasta in un hotel per due settimane perché la paura mi aveva preso davvero.
L’esperienza ha profondamente cambiato la sua prospettiva sulla vita e sul giudizio altrui. I continui messaggi d’odio ricevuti sui social le hanno insegnato a non lasciarsi più condizionare dalle critiche online.
Non mi preoccupo più per le piccole cose, quello che dice la gente non mi offende più. Penso sempre: ‘Ok, ma sei dell’ISIS? Mi ucciderai? No? Allora vai avanti’ – ha dichiarato.
In un’intervista al New York Times, Mia Khalifa ha spiegato di essere entrata nell’industria per adulti nell’ottobre 2014, diventando “famigerata per sbaglio”. Ha raccontato di essere stata subito spinta a girare un video il cui contesto prevedeva che fosse una donna araba velata.
L’intento era quello di sfruttare il fatto che ero araba e parlavo arabo, e ci sono andata fino in fondo. Non molto tempo dopo, direi forse un paio d’ore dopo la première, è iniziata la valanga
Mia Khalifa continua oggi a utilizzare la sua voce per denunciare lo sfruttamento subito nell’industria pornografica e per sensibilizzare sul tema del controllo dell’immagine personale, soprattutto per le donne appartenenti a minoranze etniche.