“La crisi del cinema è sotto gli occhi di tutti. Ma non si capisce bene quale sia il modo giusto per ottenere dei risultati”, commenta Alessandro Borghi da Cannes, intervenendo anche sulla polemica tra Elio Germano e il ministro Alessandro Giuli
Alessandro Borghi, a Cannes per la presentazione del film Testa o Croce, entra a gamba tesa sul dibattito circa la crisi del cinema italiano tra Elio Germano e il ministro della cultura Giuli: “La crisi del cinema è sotto gli occhi di tutti. Ma non si capisce bene quale sia il modo giusto per ottenere dei risultati”, dice Borghi, intervistato da Repubblica.
“Dopo i David di Donatello ho trovato abbastanza sconvolgente il modo in cui si è deciso di parlarne, nel nostro paese. Elio Germano ha fatto un paio di interviste, ha detto cose forti. E dopo che parla Elio, c’è solo da ascoltare. Non ci si aspettava una risposta così strana dall’altra parte, ma forse proprio da quel punto di rottura potrà nascere un dialogo. Speriamo. Perché oggi salta un film al mese, ed è davvero molto complicato”, sostiene Borghi.