Jeremy Renner, celebre attore noto per il ruolo di Occhio di Falco nei film Marvel, ha recentemente rivelato nuovi e toccanti dettagli sull’incidente quasi fatale avvenuto il giorno di Capodanno del 2023 davanti alla sua casa a Lake Tahoe. L’attore ha descritto l’esperienza come un autentico episodio di “morte temporanea”, accompagnato da una potente esperienza extracorporea, che ha approfondito nella sua autobiografia My Next Breath e nel corso di un’intervista radiofonica.
Il 1° gennaio 2023, Renner si trovava con il nipote ventisettenne Alexander Fries quando ha notato che un gatto delle nevi da sette tonnellate si stava muovendo in direzione del giovane, rischiando di schiacciarlo tra il mezzo e un camion parcheggiato. Nel tentativo disperato di intervenire, Renner ha cercato di premere il pulsante di arresto del veicolo, ma è scivolato cadendo davanti al mezzo in movimento, che lo ha travolto.
A causa dell’impatto, l’attore ha riportato gravi ferite: oltre 30 ossa rotte, sei litri di sangue persi e una lunga esposizione al freddo che lo ha portato vicino all’ipotermia.
Nel suo libro My Next Breath, Jeremy Renner afferma senza esitazioni:
Sono morto proprio lì, sul vialetto di casa mia. Sebbene avessi rotto più di 30 ossa e perso sei litri di sangue (avrei scoperto la vera entità delle ferite solo in seguito), un pericolo ancora maggiore per me, mentre i minuti trascorsi sul ghiaccio si trascinavano, era l’ipotermia. So che sono morto, anzi, ne sono sicuro
Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, l’attore non descrive un dolore straziante, ma un momento di inattesa beatitudine. Jeremy Renner prosegue nel racconto della sua esperienza soprannaturale, descrivendola così:
Quando sono morto, ciò che ho sentito è stata energia, un’energia costantemente connessa, bellissima e fantastica. Non c’era tempo, luogo o spazio, e niente da vedere, tranne una sorta di visione elettrica, bidirezionale, fatta di filamenti di quell’energia inconcepibile
Durante l’intervista al programma Let’s Talk Off Camera with Kelly Ripa su SiriusXM, Jeremy Renner è entrato nei dettagli dell’esperienza, spiegando anche il motivo della sua frustrazione al ritorno nel corpo fisico:
È un grande sollievo, è tutto quello che posso dire. È un sollievo meraviglioso essere staccati dal proprio corpo. È la pace più esaltante che tu possa mai provare. Non vedi altro che ciò che hai nella mente. Sei gli atomi di ciò che sei. Il DNA. Il tuo spirito è… è la scarica di adrenalina più forte. Ma la pace che ne deriva è magnifica. È così magica. E non volevo più tornare. Ricordo, e fui riportato indietro ed ero così incazzato.
Sono stato via per, credo probabilmente per, non importa se per cinque minuti, due minuti o dieci, ma sono tornato e ho visto di nuovo il bulbo oculare. Ero tipo, oh, merda. Sono tornato. Ho visto le mie gambe. E ho pensato, ‘Sì, mi farà male dopo’. E ho pensato, ‘va bene, fammi continuare a respirare’