Parla Pedro Pascal
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Durante la conferenza stampa al Festival di Cannes per la presentazione di Eddington, il nuovo film diretto da Ari Aster e prodotto da A24, Pedro Pascal ha rilasciato dichiarazioni forti che hanno immediatamente fatto il giro del mondo. L’attore, affiancato da un cast stellare composto da Joaquin Phoenix, Emma Stone, Austin Butler e altri, ha risposto con decisione a domande sul clima politico negli Stati Uniti e sul significato politico dell’opera.
Il film, ambientato nel maggio 2020, nel pieno della pandemia di COVID-19, racconta lo scontro tra uno sceriffo (interpretato da Phoenix) e il sindaco (Pascal) in una piccola città del New Mexico, Eddington. La pellicola affronta con coraggio le tensioni sociali e politiche di quell’epoca, in particolare criticando apertamente il movimento MAGA e le divisioni alimentate dalla disinformazione e dal caos istituzionale.
Durante la conferenza stampa, alla domanda se fossero preoccupati di tornare negli Stati Uniti dopo aver partecipato a un progetto così politicamente carico, Pedro Pascal ha risposto senza mezzi termini:
La paura è il modo in cui vincono. Quindi continuate a raccontare storie, esprimervi a essere voi stesso. Fanculo a chi cerca di spaventarvi. E combattete. Questo è il modo perfetto per farlo, raccontando storie. E non lasciarli vincere.
Il film Eddington è stato accolto calorosamente dal pubblico, ricevendo una standing ovation di cinque minuti alla sua anteprima, durante la quale Joaquin Phoenix si è visibilmente emozionato.
Aster, noto per il suo stile provocatorio e profondo, ha spiegato il contesto che ha ispirato il film:
Volevo mostrare cosa si prova a vivere in un mondo in cui nessuno riesce più a mettersi d’accordo su cosa sia reale. Negli ultimi 20 anni, siamo caduti in quest’era di iper-individualismo. Quella forza sociale che un tempo era centrale nelle democrazie liberali di massa – e in una visione condivisa del mondo – ora non c’è più. Il COVID mi è sembrato il momento in cui quel legame si è reciso per sempre. Volevo fare un film su cosa significhi per me l’America. Sono molto preoccupato.
Pedro Pascal ha anche parlato apertamente della sua esperienza personale e del significato profondo che ha trovato nella sceneggiatura:
Ovviamente, è molto spaventoso per un attore che partecipa a un film affrontare temi come questo – dice Pedro Pascal. È una questione troppo intimidatoria perché io possa affrontarla davvero, non sono sufficientemente informato. Voglio che le persone siano al sicuro e protette, e desidero ardentemente vivere nel rispetto della storia.
Sono un immigrato. I miei genitori sono rifugiati dal Cile. Siamo fuggiti da una dittatura e ho avuto il privilegio di crescere negli Stati Uniti dopo aver chiesto asilo in Danimarca. Se non fosse stato per quello, non so cosa ci sarebbe successo. Io sostengo queste protezioni. Ho troppa paura della tua domanda, ricordo a malapena cosa fosse.
L’attore ha poi aggiunto:
È stata la prima volta che abbiamo avuto una talpa, quasi un informatore, qualcuno dall’interno che diceva: ‘Ecco cosa sta succedendo’. E questo è stato davvero potente per me, e non credo di averlo capito finché non l’ho vista
Che ne pensate di queste parole di Pedro Pascal?