Il braccio di ferro pokeristico in versione thriller tra Matt Damon e John Malkovich, quello drammatico tra Diego Abatantuono e Carlo Delle Piane, passando per la versione comica interpretata da Adriano Celentano, nome di battaglia “Asso”, contro il “Marsigliese”. Il cinema ha raccontato in mille modi il poker, da sempre uno dei giochi più amati. Con l’avvento di internet il re delle 52 carte ha conosciuto una grande fortuna grazie alle piattaforme online, dove sia i giocatori alle prime armi sia i professionisti si sfidano intorno a un tavolo verde virtuale.
Il successo di questo gioco è determinato anche dalle numerose piattaforme che offrono questo servizio agli utenti di tutto il mondo e, per orientarsi nella difficile scelta di quello che più soddisfa le proprie esigenze, si può leggere la guida ai migliori siti di poker online realizzata da sitiscommesse.com, uno dei più validi comparatori del settore iGaming. I due mondi ormai vivono in simbiosi: l’enorme produzione artistica incuriosisce nuovi giocatori, mentre le caratteristiche di un gioco basato su intelligenza e furbizia sono fonte di ispirazione per sceneggiatori assetati di idee.
La Stangata: fascino e furbizia decisivi al tavolo verde
Senza dubbio La Stangata è uno dei capolavori che meglio ha raccontato il mondo del gioco. L’abilità al tavolo da poker a dir la verità è solo uno dei tanti mezzi usati dai due protagonisti Henry Gondorff e Johnny Hooker per avere la meglio sul malavitoso Doyle Lonnegan. In questo film un mito assoluto del cinema come Paul Newman insieme a Robert Redford racconta come l’inganno e l’abilità di cavarsela anche in situazioni molto complicate possano essere decisive carte alla mano.
Il giocatore – Rounders
Il film del 1998 diretto da John Dahl è forse il più amato dai giocatori, anche perché racconta al meglio la vita dei “Rounders”, ovvero dei professionisti del tavolo verde. La sorte di Mike McDermott, interpretato da Matt Damon, è come una partita sempre in bilico, fino alla sfida conclusiva contro Teddy KGB, avversario dal nome poco rassicurante mostrato sullo schermo con la versione più cinica di John Malkovich. Il vero boom di Rounders non arriva grazie al cinema ma nei primi anni 2000, quando il poker raggiunge un’enorme popolarità.
Regalo di Natale, il capolavoro di Pupi Avati
Nel 1986 Pupi Avati mostra il lato oscuro del poker con Regalo di Natale. Diego Abatantuono sveste i panni del comico per interpretare quello che probabilmente è stato il ruolo più drammatico della sua carriera, ovvero un giocatore perdente contro il glaciale Carlo Delle Piane.In una partita dove anche l’amicizia si trasforma in un bluff – non proprio regolare e senza limiti di puntata – tutto degenera in tragedia.
Lo sfortunato personaggio interpretato da Diego Abatantuono, artista che recentemente ha compiuto 70 anni, attenderà decenni ma riuscirà a servire la sua fredda vendetta ne “La Rivincita di Natale” del 2004. Non si tratta ovviamente dei due soli film italiani con il poker protagonista. L’ironia e l’assurdo caratterizzano le interpretazioni di Adriano Celentano e Terence Hill rispettivamente in “Asso” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”.
Lucky You e Poker Generation: le ambizioni dei campioni di poker (2007)
Chiudiamo con due film che mostrano le speranze e le difficoltà di tutti coloro che sognano di vincere un torneo di poker internazionale. In Lucky You, le Regole del gioco, nel 2007 è Eric Bana a provare la scalata verso il titolo di campione delle World Series of Poker. Poker Generation è invece una pellicola italiana del 2012 ispirata a Filippo Candio, giocatore che il successo alle Wsop lo ha sfiorato davvero. In entrambi i casi segnaliamo la partecipazione di veri professionisti del texas hold’em.