La Kings League Italia, nata sull’onda del successo del format ideato da Gerard Piqué, è ormai diventata una vera e propria arena non solo calcistica, ma anche mediatica. Dopo il teso scontro avvenuto lo scorso 10 maggio durante i play-off tra Fedez e Blur – alias Gianmarco Tocco, noto streamer e presidente degli Stallions – le acque sembravano essersi momentaneamente calmate. Tuttavia, dopo giorni di silenzio, è stato proprio Blur a rompere il ghiaccio, pubblicando una serie di storie su Instagram in risposta alle affermazioni del rapper e a quanto accaduto nel post-partita.
Nel corso del match tra Boomers (la squadra capitanata da Fedez) e Stallions, la tensione è esplosa nel finale, dando vita a un acceso confronto tra i due presidenti. Il diverbio, ripreso da numerose telecamere presenti in campo, è subito rimbalzato sui social, generando un ampio dibattito online.
Blur ha spiegato i motivi per cui aveva scelto inizialmente di non intervenire pubblicamente, affermando:
Scusate il ritardo, ma a differenza di altra gente ho voluto dare priorità ai miei amici in Kings ed ora posso dedicarmi al resto.
L’influencer ha poi ricostruito i momenti concitati in campo, in particolare l’ingresso di Fedez per contestare veementemente l’arbitraggio, un’azione che secondo Blur avrebbe contribuito a creare ulteriore caos in un clima già tesissimo.
Durante la partita, in un momento già complicato per tutte e due le squadre e per l’arbitro, Fedez è sceso in campo con toni molto accesi per protestare faccia a faccia contro l’arbitro – scrive Blur.
Come presidente, come persona e soprattutto come parte presa in causa da un atteggiamento così aggressivo di Fedez, che stava destabilizzando l’ambiente in campo, sono sceso per comprendere meglio una situazione che stava degenerando e per tutelare i miei interessi. Questo è ripreso da varie telecamere, e ci sono più video che mostrano il mio labiale e quello di Fedez.
Blur ha poi precisato che il suo intento non era quello di cercare lo scontro, bensì di riportare calma:
Non c’era intenzione di cercare un faccia a faccia. Anche perché risalendo in postazione sono stato fermato da Fedez stesso e ho continuato a far presente che era necessario distendere gli animi di tutti coloro presenti sul campo.
Secondo Blur, la condotta del rapper avrebbe compromesso il clima agonistico e il lavoro di molti partecipanti:
Molti giocatori hanno abbandonato lavori e campionati ufficiali per giocarsi una seconda possibilità in Kings League. Ed è il motivo per il quale scenate come quella di un presidente che scende in campo per destabilizzare ambiente e ragazzi non possono essere tollerate a partita in corso, né tantomeno nel post-partita.
Fedez, da parte sua, aveva giustificato il suo comportamento raccontando di aver sentito offese pesanti, tra cui l’uso del termine “tumore” rivolto ai suoi uomini. Ma Blur, nel suo intervento social, ha voluto fare chiarezza anche su questo punto:
Il ‘tumore’ che sentite pronunciare dalla mia bocca è chiaramente rivolto ad un’altra persona. Viene utilizzato come la lingua italiana prevede, nel senso letterale del termine, senza nessuna implicazione aggiuntiva, e soprattutto viene utilizzato come metafora di un male all’interno di un sistema, e non per augurare nulla a nessuno.
Tocco ha poi identificato nel bersaglio di quell’epiteto una figura ben precisa, ritenuta da lui responsabile di un clima tossico nella lega:
Parte dello staff dei Boomers… intossica la lega e campa su quest’ultima
Infine, lo streamer ha cercato di contestualizzare le sue parole, spiegando che frasi di questo tipo appartengono a un linguaggio condiviso in ambienti informali e goliardici:
Sono consapevole che frasi forti come ‘sei un tumore’ possano risultare offensive a chi non ne conosce il contesto. Ma nei nostri canali queste espressioni fanno parte di un linguaggio goliardico tra amici durante live su videogiochi o momenti ironici, che nascono come compagnia e momento di spensieratezza. Non c’è nessun intento reale o malevolo.
Chiudendo il suo lungo intervento, Blur si è rivolto direttamente a Fedez, lanciando un ultimo monito:
Capisco la necessità di ripulire la propria immagine dopo un evento del genere, ma una comunicazione così strumentalizzata da parte dei giornali è una mancanza di rispetto verso tutti. Ho sentito cosa ha detto Fedez riguardo la situazione ieri, ma trovo che le sue parole siano estremamente incoerenti rispetto alla comunicazione fatta nelle sue storie Instagram.
Accetto le sue scuse, ma non significa che non condanno il suo comportamento. Mi auguro che possa trovare un po’ più di tranquillità per godersi questo progetto, come inizialmente ci aveva fatto intravedere, magari con un occhio più vigile al suo staff.