Dopo anni di riserva e ambivalenza nel commentare apertamente la politica americana, Bruce Springsteen ha intensificato le sue critiche nei confronti del presidente Donald J. Trump. Dalla sua storica residenza a Broadway fino all’attuale tour europeo con la E Street Band, il “Boss” ha preso sempre più posizione contro l’autoritarismo e in difesa della democrazia americana.
Durante un’intervista di copertina rilasciata a Variety nel 2017, alla domanda sul motivo per cui non fosse stato più esplicito nel criticare Trump, Bruce Springsteen rispose:
Beh, se leggete Charles Blow sul New York Times, porta avanti la bandiera piuttosto bene. Sono ambivalente riguardo… al fatto di salire su un pulpito. Credo ancora che le persone fondamentalmente si avvicinino alla musica per divertirsi – sì, per affrontare le loro preoccupazioni quotidiane, e sì, anche per affrontare argomenti politici, credo che la musica possa farlo bene. Ma credo ancora che fondamentalmente sia una questione di cuore
Con il tempo, però, la sua posizione si è fatta più netta. Durante la campagna elettorale del 2024, nel corso di un comizio a sostegno della candidata democratica Kamala Harris, Springsteen si è espresso con parole durissime:
Si candida per diventare il 47° presidente degli Stati Uniti. Donald Trump si candida per essere un tiranno americano. Non capisce questo Paese, la sua storia, o cosa significhi essere profondamente americani. Ed è per questo che il 5 novembre voterò per Kamala Harris e Tim Walz. Esorto tutti voi che credete nello stile di vita americano a unirvi a me
Il mondo conosce ormai l’esito delle elezioni, ma Springsteen non ha abbassato il tono. Mercoledì sera, a Manchester (Regno Unito), nella tappa d’apertura del tour europeo con la sua E Street Band, il rocker del New Jersey ha lanciato un nuovo appello accorato al pubblico:
La potente E Street Band è qui stasera per invocare il potere virtuoso dell’arte, della musica, del rock ‘n roll in tempi pericolosi. A casa mia, l’America che amo, l’America di cui ho scritto, che è stata un faro di speranza e libertà per 250 anni, è attualmente nelle mani di un’amministrazione corrotta, incompetente e traditrice. Stasera chiediamo a tutti coloro che credono nella democrazia e nel meglio del nostro esperimento americano di unirsi a noi, alzare la voce contro l’autoritarismo e far risuonare la libertà!