Le tensioni tra due delle figure più influenti della tecnologia globale, Bill Gates ed Elon Musk, sono esplose pubblicamente dopo la nomina di quest’ultimo a capo del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) durante il secondo mandato presidenziale di Donald Trump. Al centro dello scontro ci sono i drastici tagli al personale e agli aiuti internazionali che, secondo Gates, avrebbero avuto conseguenze devastanti per milioni di persone nei Paesi più poveri del mondo.
Dopo aver prestato giuramento per il suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti,Donald Trumpha nominato Elon Musk alla guida del nuovo Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), incaricato di ridurre gli sprechi e ottimizzare la macchina federale. Musk, noto per il suo approccio diretto e spietato, non ha perso tempo: nei primi 90 giorni ha inviato un’email di ultimatum a migliaia di dipendenti federali, portando a licenziamenti di massa.
Le conseguenze sono state immediate. Il governo è stato costretto a fare marcia indietro e riassumere circa 180 dipendenti, ma il danno, secondo molti, era già stato fatto.
Il cofondatore di Microsoft e filantropo Bill Gates è intervenuto duramente, accusando Musk di aver “ucciso i bambini più poveri del mondo” a causa dei tagli che hanno colpito decine di agenzie e dipartimenti federali, inclusa l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID).
A febbraio, Musk aveva definito l’USAID una “organizzazione criminale“, sostenendo che “è giunto il momento della sua scomparsa“. Prima dei tagli, l’agenzia contava circa 10.000 dipendenti e rappresentava il più grande donatore di aiuti umanitari al mondo, con una spesa di oltre 40 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2023. In una delle sue dichiarazioni più forti, Musk aveva affermato:
È diventato evidente che non si tratta di una mela con un verme dentro. Quello che abbiamo è solo una palla di vermi. Bisogna fondamentalmente sbarazzarsi di tutto.
Bill Gates non ha esitato a replicare, definendo Musk “l’uomo più ricco del mondo che uccide i bambini più poveri del mondo”, e aggiungendo al Financial Times che il quadro attuale “non è bello”.
La risposta di Musk è arrivata l’8 maggio su Twitter (ora X), dove ha replicato a un estratto di Bill Gates ospite su CBS Morning, scrivendo semplicemente:
Nel corso della sua intervista, Bill Gates è entrato nel dettaglio, spiegando come i tagli imposti dal DOGE abbiano portato alla scadenza di medicine salvavita e scorte alimentari nei magazzini governativi, con gravi ripercussioni nei Paesi in via di sviluppo.
Secondo il filantropo, tali decisioni potrebbero causare un aumento di malattie come morbillo, HIV e poliomielite, a causa della mancanza di accesso ai farmaci essenziali. Gates ha inoltre accusato Musk di aver revocato i finanziamenti destinati a un ospedale di Gaza che lavorava per prevenire la trasmissione dell’HIV da madri a neonati, sostenendo falsamente che gli Stati Uniti stessero “distribuendo preservativi ad Hamas”.
Mi piacerebbe molto che andasse a incontrare i bambini che ora sono stati contagiati dall’HIV, perché ha tagliato quei fondi – ha concluso Gates