Sul web sono riemersi alcuni vecchi tweet del neo Papa Leone XIV non esattamente favorevoli a Donald Trump
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Nella giornata di ieri il Vaticano ha annunciato l’elezione del nuovo papa. Si tratta del cardinale statunitense Robert Francis Prevost, 69 anni, che ha scelto come nome papale Leone XIV. Con questa elezione, la Chiesa cattolica segna una svolta storica: Papa Leone XIV è il primo pontefice americano a essere eletto al soglio pontificio.
Nonostante in passato abbia ironizzato sull’idea di indossare la mitra papale e abbia pubblicato una controversa immagine generata dall’intelligenza artificiale giudicata blasfema da molti cattolici, Donald Trump ha accolto con entusiasmo la nomina del nuovo pontefice. Sul suo social network Truth Social, l’ex presidente degli Stati Uniti ha scritto:
Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa. È un grande onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l’ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo!
Tuttavia, i rapporti tra il neoeletto pontefice e Trump non sono sempre stati distesi. Alcuni tweet risalenti agli anni precedenti sono recentemente riemersi, mostrando critiche esplicite da parte di Prevost nei confronti delle politiche migratorie dell’amministrazione Trump. Uno dei post condivisi dal cardinale, oggi Papa Leone XIV, recitava
Mentre Trump e Bukele usano Oval per giustificare l’illecita deportazione da parte dei federali di un residente statunitense, un tempo salvadoregno senza documenti, ora il DC Aux + Evelio chiede: ‘Non vedete la sofferenza? La vostra coscienza non è turbata? Come potete rimanere in silenzio?’
Un altro tweet rilanciato da Prevost denunciava la separazione delle famiglie migranti al confine:
Non c’è nulla di lontanamente cristiano, americano o moralmente difendibile in una politica che sottrae i bambini ai genitori e li rinchiude in gabbie. Questo viene fatto in nostro nome e la vergogna ricade su tutti noi.
Papa Leone XIV non ha risparmiato critiche nemmeno all’attuale vicepresidente di Trump, JD Vance, condividendo un editoriale del National Catholic Reporter dal titolo emblematico:
JD Vance sbaglia: Gesù non ci chiede di mettere in ordine il nostro amore per gli altri
Il pezzo era una risposta a un’intervista di Vance rilasciata a Fox News a febbraio:
Esiste un concetto cristiano secondo cui ami la tua famiglia, poi ami il tuo prossimo, poi ami la tua comunità, poi ami i tuoi concittadini e poi, dopo tutto questo, dai la priorità al resto del mondo. Gran parte dell’estrema sinistra ha completamente invertito questa tendenza.
Che ne pensate?
