Catherine Tate, uno degli insopportabili rimpiazzi di Michael Scott nelle ultime stagioni di The Office, interpreta la direttrice e diverse delle prigioniere di una prigione femminile. Sì, è sempre lei in più ruoli e come se non bastasse nel solito stile mockumentary che nel 2022, anno di uscita della serie, non ha più nulla da dire. Punteggio su RT: 20%.
4. Disjointed
Kathy Bates è la proprietaria di un negozio che vende marijuana in California. Dietro c’è il genio di Chuck Lorre (Due Uomini e Mezzo, The Big Bang Theory) ma lo show si è presto mostrato inessenziale e fin troppo legato ad una comicità a tema erba, fumo, canne, ganja. Tutta “roba” già vista e già sentita. Punteggio su RT: 19%.
3. Hoops
Un’altra delle miriadi di serie animate per adulti che cercano mostrarsi intelligenti con una comicità imbarazzante, volgare e spesso inutilmente provocatoria. Queste vicende di un allenatore di una squadra liceale di pallacanestro hanno convinto ben poco e la serie è stata cancellata in fretta dopo una sola stagione. Punteggio su RT: 14%.
2. Insatiable
Una teenager in sovrappeso riesce a mettersi a dieta e a diventare magra, per poi inseguire i bulli che la prendevano in giro quand’era obesa in cerca di vendetta. La serie è stata notoriamente accusata di fat-shaming e di perpetuare stereotipi e giudizi superficiali non solo nei confronti delle persone in sovrappeso ma un po’ di tutti. Punteggio su RT: 11%.
1. Real Rob
Il fondo si tocca con questa serie in cui Rob Schneider, famoso più che altro come autore per SNL e in commedie di dubbio gusto, interpreta sé stesso nella sua vita quotidiana ad Hollywood. Anche sua moglie è davvero sua moglie, ma non basta per evitare comicità datata, trovate meta-testuali vecchie e banali, e se non bastasse stereotipi razzisti. Punteggio su RT: 0%, ed è tutto dire.
