Francesco De Gregori: Generale, spiegazione e significato della canzone [VIDEO]

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“Generale, la guerra è finita
Il nemico è scappato, è vinto, è battuto
Dietro la collina non c’è più nessuno
Solo aghi di pino e silenzio e funghi
Buoni da mangiare, buoni da seccare
Da farci il sugo quando viene Natale
Quando i bambini piangono
E a dormire non ci vogliono andare”

Un’immagine idilliaca, che riporta alla pace di un ambiente familiare e di una vita semplice e contadina. Attenzione, però: il nemico sconfitto segnala non che la guerra non si sia combattuta, ma che sia stata vinta. Qui il conflitto viene quindi visto ancora come qualcosa, in determinate circostanze, di necessario o perlomeno di inevitabile. L’unica conclusione felice a quel punto può essere solo la vittoria.

“Generale, queste cinque stelle
Queste cinque lacrime sulla mia pelle
Che senso hanno

Dentro al rumore di questo treno
Che è mezzo vuoto e mezzo pieno
E va veloce verso il ritorno
Tra due minuti è quasi giorno
È quasi casa, è quasi amore”

Cinque sono le medaglie guadagnate dal coraggioso soldato come cinque sono i figli della contadina nella prima strofa periti in battaglia. I pochi superstiti (il treno è “mezzo vuoto”) tornano a casa sollevati ma mesti, interrogandosi sul significato delle loro azioni e sul valore della loro stessa sofferenza: combattere è davvero servito? E se sì, a cosa?

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