Quando Capa spoilerava tutto, ma veramente tutto, in Kevin Spacey
“Non per la politica dovete odiarmi! Non per la voce nasale, ma per questo pezzo! Adesso avete un motivo. Avete un motivo!” Così in Kevin Spacey, mitico pezzo del 2011, esordisce Caparezza. Iconoclasta e imprevedibile come sempre, in questo brano il rapper pugliese va oltre ogni aspettativa, arrivando a concepire una specie di canzone super-spoiler.
Chi infatti si ritrovi ad ascoltarla malauguratamente senza sapere cosa lo aspetta, si ritroverà addosso una serie infinita di spoiler riguardanti tantissimi film popolari. Una canzone volutamente concepita per infastidire e far imbestialire sia quel pubblico che si ostina a vedere Capa come un “messia”, sia tutti gli altri, quelli che non lo capiscono.
Gli spoiler in Kevin Spacey, incentrati attorno ai ruoli interpretati dal noto attore (ma non limitati ad essi), sono davvero tanti e riguardano il cinema di oggi e di ieri. Capa sceglie i cult, i capolavoro pluri-premiati e quei titoli dell’abbecedario del cinefilo, sì da rovinare il più possibile ogni futura visione. Quindi, neanche a dirlo: se volete evitare spoiler, andatevene subito.
Per chi invece ritenga di aver visto abbastanza film e quindi di non dover temere spoiler di alcun tipo, ecco qui tutte le trame e i colpi di scena del cinema che Capa decide di svelare, senza preavviso, in questa memorabile canzone rap rock. Li sapevate già tutti? Fatecelo sapere nei commenti.
In Fight Club il personaggio di Tyler Durden non esiste, è una proiezione mentale del protagonista, Edward Norton;
In Shutter Island l’intera trama viene immaginata dal personaggio di Leonardo DiCaprio, che è in realtà un malato mentale;
Ne Il Sesto Senso il personaggio di Bruce Willis è un fantasma: è sempre stato morto, fin dall’inizio;
Ne L’Esercito delle Dodici Scimmie, sempre Bruce Willis è “il morto”, nel senso che il suo destino nel film è perdere la vita;
In The Others, i protagonisti sono spettri mentre “gli altri” sono persone vive;
Ne I Soliti Sospetti, il personaggio di Kevin Spacey, Verbal, è in realtà il temuto Keyser Söze;
In Saw: L’Enigmista, il Jigsaw Killer è il cadavere che si vede nella stanza e che, in realtà, sta solo fingendo di essere morto;
Ne Il Codice da Vinci il “Santo Graal” non è una coppa, ma è in realtà una metafora per riferirsi a Maria Maddalena e al suo segreto rapporto con Gesù Cristo;
In Io e Marley, alla fine il cane muore;
In Hachiko, il cane muore;
Nel film The Jackal (1997), il personaggio di Bruce Willis muore;
In Profondo Rosso, l’assassina è la madre di Carlo;
Norman Bates ha ucciso sua madre in Psycho, per poi riprenderne le sembianze in un gioco di schizofrenia;
In Sid & Nancy, Sid uccide Nancy;
Nel film American Beauty, il virile colonnello si scopre in realtà gay e attratto dal personaggio di Lester (Kevin Spacey, appunto); respinto, e incapace di abbracciare la propria natura, lo uccide;
In Star Wars, Episodio V: L’Impero Colpisce Ancora, Darth Vader rivela a Luke Skywalker non di aver ucciso suo padre, ma di essere lui stesso suo padre;
Il mago Borden in The Prestige è in realtà una doppia identità spartita da due gemelli, entrambi interpretati da Christian Bale;
In The Game (1997), il protagonista sembra trovarsi in una specie di infinito gioco mortale, mentre in realtà si tratta solo di un gigantesco scherzo architettato dal fratello;
In Armageddon, il personaggio di Bruce Willis muore;
Ne La Passione di Cristo, al posto di Jim Caviezel sul crocifisso sarebbe stato messo un robot; non propriamente uno spoiler, e in realtà pare sia falso: l’animatronic esisteva, ma non è stato usato in scena;
Il film Disturbia (2007) riprende in buona parte la trama de La Finestra sul Cortile di Alfred Hitchcock (1954); anche qui, non esattamente uno spoiler.