Cosa ascoltavamo vent’anni fa: 20 tormentoni del 2001 da riscoprire

20 canzoni per i 20 anni che ci separano dal 2001

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11. Neffa – La Mia Signorina

Anche se già sulla scena da un decennio e più, Neffa divene protagonista della scena pop e soul italiana solo con questo brano trascinante contaminato da atmosfere d’altri tempi. Curiosità: la “signorina” alla quale si fa riferimento nel brano era in realtà la marijuana, come nel caso della “Ohi Maria” degli Articolo 31.

12. The Supermen Lovers – Starlight

Un altro dei classici dance dell’anno, questo brano rimane ancora oggi l’unico vero successo del musicista francese The Supermen Lovers (Guillaume Atlan). Fondamentale per la popolarità del singolo fu l’inquietante ma fantasioso video e, soprattutto, il contributo vocale del cantante Mani Hoffman. Una gemma dimenticata da riscoprire.

13. Jamiroquai – Little L

Anche se nemmeno lontanamente la traccia migliore tratta dall’album capolavoro A Funk Odyssey (2001), questa Little L dei Jamiroquai conquistò particolarmente la classifica del nostro paese, giungendo alla posizione numero 2. Un classico funk/pop d’ispirazione disco music anni ’70 ma con un occhio attento alla dimensione house. Uno stile infallibile.

14. 883 – Bella Vera

Il 2001 è anche l’anno di Uno in Più, l’ultimo album prodotto da Max Pezzali con il nome 883. Un’esplosione di musica pop, che trionfò soprattutto con questo perfetto brano estivo colorato da sonorità latin e dance. Il Max nazionale se ne andava in giro per Los Angeles nel video, cantando versi del calibro di “Ma che figata, averti respirata”. Tutto bellissimo

15. Crazy Town – Butterfly

Particolare il caso di questa Butterfly, successo nu rock dei Crazy Town, che uscì nel 2000 ma trovò il grande successo l’anno successivo. Particolare perché, come mai si sottilinea abbastanza, il brano campionava quasi interamente un passaggio di Pretty Little Ditty dei Red Hot Chili Peppers, del 1989. La chitarra che si sente è, perciò, quella di John Frusciante.

16. Hooverphonic – Mad About You

A inizio millennio Mad About You degli Hooverphonic fu uno dei pochi rari successi di genere trip hop nel nostro paese. Naturalmente non fu a questo che il pubblico fece caso. Ciò che rimane del brano è la fantastica performance vocale della vocalist Geike Arnaert, nonché il grottesco videoclip che accompagnava il singolo.

17. Velvet – Boy Band

Un commento ironico sulla scena musicale dell’epoca, invasa dalle boy band in perfetta forma fisica, decise il successo della formazione romana Velvet. Peccato che in tantissimi non colsero il senso del testo, finendo con l’indentificare anzi lo stesso quartetto come una sorta di boy band nostrana.

18. Zucchero – Baila (Sexy Thing)

Uno Zucchero da festa scatenato più che mai con questo blues dance che ne impose lo stile anche all’inizio del nuovo millennio. Di sicuro l’ultimo momento veramente d’oro nella lunga carriera di Adelmo Fornaciari, che lo spinse in questo caso a conquistare la classifica nostrana così come quelle estere. Un successo da ricordare.

19. Linkin Park – In the End

Una delle canzoni più significative della carriera dei Linkin Park e del genere nu metal, anche In the End venne pubblicata nel 2000 e ci mise qualche mese a stregare il pubblico. Oggi, ovviamente, la statura del brano (e della band) non sono minimamente in discussione e chi è cresciuto all’epoca conoscerà questa canzone a memoria.

20. Eminem feat. Dido – Stan

Più che un tormentone, Stan rimane forse la migliore canzone mai scritta da Eminem, nonché uno dei brani più importanti per il genere rap del nuovo millennio (e per la musica in generale). La storia del brano la conosciamo: Eminem indaga l’ossessione malata di un fan e non può che immaginarsi un finale tragico. Una hit, sì, ma anche una canzone leggendaria.