Se Matrix ha più livelli, è in alto che bisogna indagare
Matrix – la filosofia dietro all’Eletto
Che lo si consideri trilogia o meno, Matrix ha rifondato i principi del cinema fanta-filosofico. Di seguito indagheremo sul significato dell'Eletto.
L’Architetto tutto vestito di bianco, Neo invece è tutto vestito di nero, il parallelismo risulta evidente. Neo è la scelta, rappresenta e contiene la possibilità di uscire da questo giardino e fare le proprie scelte, così come lui ha scelto di non andare alla Sorgente, oppure di uscire dalla porta e rifiutarsi, non partecipando al piano.
È un’interpretazione gnostica, ma qui c’è qualcosa di strano perché nello gnosticismo il serpente è buono e il creatore malvagio, mentre nella Bibbia il serpente è malvagio e il creatore è buono. Eppure qui l’Architetto è malvagio, ma non ha creato Neo in modo benevolo per lasciare gli esseri umani crescere, bensì per tenerli sotto controllo, inavvertitamente rendendoli più liberi perché ora Neo sta per organizzare la rivoluzione.
E allora ci sono due possibilità: o l’Architetto non l’aveva previsto, o c’è qualcosa di più grande e saggio dell’architetto, che aveva un piano per l’umanità. Qualcuno che ha previsto il serpente, sia per contrastare il vecchio programma, sia per aiutarli nella liberazione.
Ma se non è stato il creatore a generare il serpente, allora chi è stato? Chi è che aveva previsto il dominio illusorio dell’Architetto e ha creato un serpente originariamente come strumento per opprimere dominare, ma in realtà per liberare gli esseri umani? Chi è quest’entità più grande del vecchio che sta liberando gli umani dal falso messaggero? Chi ha unificato tutti gli umani contro unico nemico? Chi tira le fila per unire uomini e macchine?
Se l’approfondimento è utile a comprendere maggiormente la bellezza della saga, allora forse la notizia di un reboot potrebbe scuotervi, perché una volta compreso, Matrix è bello così com’è.
Ai fan più accaniti, consigliamo la visione anche di questo video, sempre dell’autore della fonte, in cui si spiega un altro passaggio essenziale, ossia il finale di Revolution.
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Fonte: Spiegazione del dialogo con l’Architetto
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