I migliori album italiani del 2016

Il disco ha un forte stile letterario (è infatti legato al libro omonimo, opera del cantante e chitarrista J.D. Raudo) e segna l’approdo di un ricerca, destinata in realtà a non concludersi mai.

Il disastro, la speranza di sottrarsene, la consapevolezza di non potervi sfuggire.

Il post hardcore marittimo dei Marnero si fonde con le storie degli otto Soppravvissuti; otto viaggi alla ricerca di un Altrove, un Eppure, un Altrimenti.
Ondate di post metal e punk si infrangono sui personaggi della storia, fino al Suono della Malora. La consapevolezza che è ora di accettare il proprio fallimento e imparare a morire.
Come da tradizione, i Marnero si avvalgono di compagni di bordo come OvO, Nicola Manzan e Michele Stocco per aggiungere umori e suoni diversi in questa rotta verso il disastro.

Ci sono dischi che non suonano. Vivono.
La Malora è una rotta verso mari lontani, richiede impegno e curiosità; in cambio saprà regalarci emozioni e una visione nuova della realtà.

Dopo il primo passo, oltre la prima soglia, tutto è già dietro di miglia.

A cura di Piero Ercolani.

6 – Lunga Attesa, Marlene Kuntz

L’ultimo lavoro del gruppo di Cristiano Godano è un album dalle sonorità rock, con le chitarre distorte protagoniste in quasi tutti i brani del disco.

La band sembra cercare un ritorno alle radici della propria musica, senza quel desiderio di innovare a tutti i costi a cui spesso può portare una lunga e prolifica carriera.

In contrasto con il contenuto tradizionale è l’originale campagna promozionale. La band piemontese, molto attiva sui social networks, ha indetto un contest per musicisti emergenti e fan. La sfida si basava sul testo del singolo Lunga Attesa, caricato in anticipo sulla pagina dei Marlene. I partecipanti hanno provato a musicare e registrare versioni originali della canzone. I tre vincitori hanno aperto la prima data milanese del tour.

A cura di Antonello Lopizzo.