I 9 film più deludenti del 2017 fino ad ora secondo la Scimmia

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7) La Torre Nera, di Nikolaj Ariel

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La celebre e spettacolare serie di romanzi di Stephen King è approdata al cinema nell’Agosto del 2017, e tra le mille aspettative di cinofili e amanti dello scrittore, il film ha certamente dimostrato di avere una grande abilità: quella di deludere tutti quanti.

E anche gli attori avrebbero dovuto promettere il meglio. Idris Elba nel ruolo di Roland e Matthew McConaughey in quello di Walter, l’Uomo in Nero. Eppure gli attori non suscitano passione, non ci fanno affezionare ai personaggi (e in ciò il film è totalmente avulso dal pathos che trasuda dalla storia scritta) e sembrano addirittura spenti e, piange dirlo soprattutto per McConaughey, inadatti. Elba spicca comunque di più e soprattutto Tom Taylor si rivela un nuovo buon attore. Tra le caratteristiche negative della pellicola vi è soprattutto la sua superficialità. Non vengono spiegate le cause fondamentali nel libro (lotta fra bene e male, ad esempio) che muovono l’intera trama. Una delusione per i fan della serie che lascia comunque disorientate anche le persone che non conoscono il libro, poiché non vengono fornite informazioni purtroppo fondamentali.

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Molto apprezzabili, soprattutto per i fan del mondo Kinghiano, i continui riferimenti al suo mondo, che come venivano creati nei libri vengono riportati anche nella trasposizione cinematografica; generando una costante di sorpresa e curiosità che aumenta l’interesse per la storia. Fattore positivo è anche la mano che lo stesso scrittore ha posto nella sceneggiatura, riducendo i dialoghi di Roland e generando delle variazioni. Ciò ha contribuito a lasciare l’impronta positiva dello scrittore nella trama, ma purtroppo ha allentato il ritmo del film (che forse non esiste proprio) snellendolo fin troppo. Ne è la conferma un minutaggio decisamente troppo basso per un storia come quella della Torre Nera.

Se comunque siete interessati a Stephen King, al suo mondo e alle trasposizioni cinematografiche delle sue storia questo articolo può fare per voi.

(a cura di Dafne Vicario)

6) Death note, di Adam Wingard

Immagine correlataLo studente Light trova il Death note, un misterioso quaderno, dotato di un potere straordinario: la persona, il cui nome e cognome è scritto nelle pagine, morirà (è possibile de anche decidere il “come” e il “quando”). Light, insieme alla sua fidanzata,  tenterà di eliminare tutti i criminali. Dovra però fare i conti con il vigile detective L.
Netflix si è cimentato nella rischiosissima impresa di tasporre uno dei più famosi manga giapponesi (da cui è stato tratto l’altrettanto celebre anime), Death note. Un progetto destinato a fallire già dall’inizio. Tutto è sbagliato, dalla scelta del cast (Macaulay Culkin, in confronto all’imbambolato protagonista è Marlon Brando) alla scelta del regista (Adam Wingard, quello di Blair Witch !?).
La sceneggiatura, tirata via come non mai, fa acqua da tutte le parti, sfiorando in moltissime sequenze il comico involontario, e per chi non conosce il manga è impresa ardua capirci qualcosa. Peccato, con un soggetto del genere, le possibilità di fare un bel film c’erano tutte, ma la pellicola diretta da Wingard è davvero insalvabile.

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(a cura di Ettore Bocci)