I migliori 10 film sul cinema

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6) Hugo Cabret, di Martin Scorsese, (2011)

hugo cabret

Hugo è un bambino orfano che cura gli orologi della stazione di Parigi (anni ‘30) e per vivere è costretto a nascondersi e a rubacchiare. Del padre gli è rimasto solo un automa meccanico, che Hugo ad un certo punto decide di riparare. Si viene poi a scoprire che l’automa era in realtà stato progettato da Georges Melies, che gestiva un’attività cinematografica importante prima che la guerra lo mandasse in rovina. Melies era un’illusionista che viene da molti considerato padre del cinema, insieme ai fratelli Lumiere, e inventore della tecnica registica in senso stretto. Viene rappresentata qui la probabile vicenda e realizzazione del più importante film del regista, ovvero Le Voyage dans la lune. Nel film Scorsese ci fa inoltre vedere la scena che costituisce una pietra miliare nella storia del cinema, ovvero L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat (la famosa scena in cui il treno si avvicinava alla macchina da presa e diventava sempre più grande sullo schermo, tanto che tutti gli spettatori se ne spaventarono e scapparono increduli) dei fratelli Lumiere. Sono inoltre citati ed omaggiati moltissimi film, fra cui Preferisco l’ascensore!, proprio nella scena in cui l’attore Harold Lloyd si arrampica su un grattacielo e da l’impressione di cadere appeso ad una lancetta dell’orologio.

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Il film vinse ben cinque premi Oscar, fra cui quello dell’italiano Dante Ferretti per la miglior scenografia.

5) Il disprezzo, di Jean Luc Godard, (1963)

disprezzo

Il film è tratto dall’omonimo racconto di Moravia, ma viene trasformato dal regista in una profonda analisi sull’arte del fare cinema. Siamo a Roma e vediamo lo scrittore Paul Javal insieme alla moglie nel suo lavoro di riadattamento dell’Odissea per Fritz Lang. Il rapporto con la moglie Camille è agli sgoccioli e si rompe definitivamente sul set del film. Protagonista è Brigitte Bardot. La Bardot a sua volta si aggira tra i meravigliosi saloni e le ampie terrazze di Villa Malaparte, altra grande protagonista del film e capolavoro architettonico evidenziato perfettamente dalla sapiente cinepresa di Godard. Nel film tra i personaggi vi è Fritz Lang, nella parte di se stesso, che interpreta il regista per cui Paul sta lavorando. Javal è sottomesso ai sotterfugi e ai compromessi del cinema, come se esso fosse un’arte da usare e basta per il guadagno, mentre la moglie e lo stesso Lang, sono più interessati al valore intrinseco dell’arte del cinema e la amano più profondamente.

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