I 10 migliori film sull’arte (dal peggiore al migliore)

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La grande bellezza1) La grande bellezza
Il cinema di Sorrentino come pochi riesce a dividere pubblico e critica, e spesso viene tacciato di vacuità, di mestizia e lentezza. Costruito sulla figuratività dell’immagine, attraverso cui ogni scena, ogni inquadratura mette in scena una visione di valore esclusivamente estetico. Di fatto il cinema di Sorrentino si fonda sulla figuratività dell’immagine filmica, proiettando la pellicola in una dimensione puramente artistica. Ma forse è ciò che Sorrentino vuole raccontare nelle sue pellicole, il vuoto, la sconfinata malinconia dell’uomo che vive in un presente che sembra ormai non avere più nulla da offrire e che guarda ad un passato glorioso. La grande bellezza in questo modo è un’ode ad un passato che fu, ad una città, Roma, che ha conosciuto un passato gloriosa, città di artisti e di papi. Ma ormai in decadenza, Roma viene rappresentata così attraverso i suoi tesori d’arte e la sua nobiltà in declino. Sorrentino racconta questo decadimento fisico e morale della città eterna, che ormai sembra apprestarsi a spegnersi tra le vestigia di un ricordo.

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