I 10 film più sopravvalutati secondo la Scimmia – Parte 1

In questa lista di venti film (divisa in due parti per darvi tempo di metabolizzare lo shock) abbiamo deciso di raccogliere film non sopravvalutati da nicchie cinefile o dai premi e festival di tutto il mondo, bensì i film sopravvalutati dal grande pubblico. Ecco i primo 10 film più sopravvalutati secondo la Scimmia.

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5. Il lato positivo Silver linings Playbook, di David O. Russel (2012)

Patrick è un uomo distrutto, ha perso moglie e lavoro e dopo aver trascorso alcuni mesi in un ospedale psichiatrico per il suo bipolarismo, decide di rimettersi in gioco e provare a riconquistare la moglie e la sua vita.

Incontra Tiffany, una donna complicata e misteriosa che ha un rapporto conflittuale col sesso e con gli uomini, la quale riconoscendo l’animo gentile di Patrick, si offre di aiutarlo a riconquistare sua moglie se lui in cambio accetterà di partecipare ad una gara di ballo.

Se qualcuno di voi ha provato ad immaginare il proseguo della trama, ci sono buone probabilità che abbia già il quadro completo in ogni suo dettaglio. Al di là del mieloso e diabetico tono dell’intera pellicola, che può o non può piacere, le scelte narrative, impostate sulla commedia più che sul dramma, sono quasi dilettantistiche, con i rocamboleschi finti finali che si susseguono quando il film non ha ormai veramente più niente da dire.

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Viene da dire: “Il lato positivo è che ad un certo punto finisce“.

Le assolutamente ingiustificabili 8 nomination e Premio Oscar Migliore Attrice (a Jennifer Lawrence) hanno sicuramente contribuito ad aumentare la risonanza di questo film, così come la tematica della malattia mentale. Tra i film sopravvalutati perché il confronto con qualsiasi buon film sulla pazzia, sull’amore, o sull’amore tra due pazzi è assolutamente impietoso.

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6. Il Gladiatore, di Ridley Scott

180 d. c. Massimo è un comandante dell’esercito romano, forte e leale. Quando l’imperatore Marco Aurelio muore suo figlio, Commodo, gli distruggerà la vita. Massimo si ritroverà schiavo, con un figlio ed una moglie morti, e cercherà di vendicarsi. Nel cast troviamo: Russel Crowe, Joaquin Phoenix, Oliver Reed. Scott gira bene ma non osa, nè nella regia nè nella trama. I personaggi buoni sono giusti e puri, i personaggi cattivi sono crudeli, questa divisione è troppo netta. L’unico sentimento costantemente trasmesso è l’epicità e la sete di vendetta, ma poco altro. La suggestiva colonna sonora (forse l’elemento di maggior qualità del film) oramai fa pensare ad un famoso spot di merendine. Guardando la filmografia del regista, non si può non notare la presenza di Blade Runner ed Alien, due capolavori.

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Quando Scott si dedica invece al film storico questo è il risultato, oppure Robin Hood, che sostanzialmente è il Gladiatore con i cavalli.

10 film più sopravvalutati