5 motivi per vedere Samurai Jack (e seguire l’ultima stagione)

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4. Creatività minimalista

Samurai Jack riesce ad avere nella sua essenzialità un fortissimo impatto visivo. Ogni immagine del cartone animato esemplifica i principi del design mostrando armonia, equilibrio, proporzione, enfasi e contrasto. Anche la scelta delle palette di colori è molto curata e contribuisce a creare dei paesaggi strabilianti; anche se le immagini tendono spesso a mettere in contrasto il bianco e il nero su uno sfondo rosso, richiamando l’eterna lotta tra Jack e il demone Aku. Lo show è molto legato alle componenti visuali così come alle sensazioni; si dà il tempo alle immagini di “respirare” lasciandogli la possibilità di raccontare la storia a modo loro. Grazie a quest’abile narrazione visiva, molti episodi privi di dialogo regalano allo show una bellezza contemplativa fuori dal comune, lasciando scorrere la trama con una fluidità sorprendente. Il fatto che la sua arte sia minimalista non vuol dire che sia però di facile realizzazione, soprattutto visti i moltissimi generi e movimenti artistici introdotti nello show, in base al racconto sviluppato in ogni episodio. Due punti forti dello show, semplicità e grande varietà (diversità ottimamente evidenziata in questo episodio). Una delle massime espressione di quest’arte minimalista la si ritrova nella puntata intitolata Samurai Versus Ninja; il combattimento tra Jack e Shinobi, che potete vedere qui sopra, è una perfetta rappresentazione della creatività del cast e dell’eterna lotta tra bene e male, tra luce e oscurità.

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Nella nuova stagione sembra che alcuni elementi, anche per un leggero cambio di tono, diventino più eroici e duri abbandonando l’effetto cartoon. Il cast si è comunque impegnato molto per ricreare il look che ha contraddistinto Samurai Jack fino ad oggi, nonostante il lavoro si sia sposato su apparecchiature digitali.